Siamo chiari fin da subito: se cercate una formula facile per mantenervi in salute e giovinezza, questo non è il post che fa per voi.
L'elisir di lunga vita non esiste, esistono semmai tutta una serie di accorgimenti che possono aiutarci ad arrivare in età avanzata in buona salute, ma soprattutto a mantenerci per tutta la vita in buona salute.
Ultimamente vedo tante, troppe persone che abusano del loro corpo come se il domani non esistesse: bevono e fumano smodatamente, mangiano in maniera eccessiva, sforzano il fisico in estenuanti tour de force.
Molti mi dicono "di qualche cosa dovremo pur morire"
Altri si rassegnano, e magari a trent'anni pensano che la causa dei loro acciacchi sia dovuta alla "vecchiaia".
Altri ancora se la prendono col destino o pensano si tratti di qualche prova divina, e fanno poco per prendere in mano le redini di questo loro "destino".
Il fatto è che non sempre il qualcosa di cui dovremo prima o poi morire arriva repentino come spereremmo: molto spesso un problema dovuto all'eccesso di alcool e fumo porta a una serie infinita di disturbi e malattie gravi, e se ci dice bene arriva un colpo secco a portarci via; diversamente, come purtroppo avviene, le malattie causate dalla nostra sconsiderata spensieratezza potremmo portarcele appresso per anni prima che ci stronchino del tutto.
Abusare del nostro corpo in qualsiasi maniera potrebbe causarci alla lunga delle invalidità permanenti, che ci impediranno di goderci gli ultimi 5, 20, 30 anni di vita.
Accertiamoci quantomeno, prima di procedere con l'autodistruzione, di non avere intorno genitori, compagni, figli o amici a preoccuparsi per noi, perchè loro non capirebbero il motivo di tanta sofferenza (nostra e loro).
Sinceramente, mi sono davvero stancata di ascoltare tutta questa serie di storie che gli altri si raccontano per convincersi e che raccontano a me per convincermi a essere "più rilassata".
I disagi che avvertiamo ci parlano: sono lì per avvisarci che qualcosa non va.
Il corpo ci parla in continuazione; ci segnala cosa vorrebbe mangiare, quando vorrebbe dormire, quando è arrivato allo stremo. Il corpo ci parla di ogni cosa, ma noi facciamo finta di non capire e tiriamo avanti come se gli avvertimenti che ci arrivano fossero sintomi di vecchiaia, segnali fastidiosi, acciacchi da curare con un farmaco.
Se vogliamo sperare anche solo per un attimo nell'insperabile, e cioè una lunga vita attiva e in salute, dobbiamo ripristinare il contatto tra la mente e il corpo.
Esistono persone in questo mondo che arrivano a novant'anni con un'agilità degna di un ragazzo di venti, con un fisico magro e scattante, e che soprattutto sono perfettamente consapevoli di quanto uno stile di vita sano e vario e un attento ascolto di sè stessi possa fare davvero la differenza.
Non c'è bisogno di fare vita monastica, o di rinunciare per sempre a quella o quell'altra cosa: troppe rinunce tutte insieme servono solo a stressarci, piuttosto sarebbe utile cercare di capire se quell'azione o quella sostanza ci crea una dipendenza e per quale motivo è così.
La salute ce la costruiamo noi ogni giorno, con le nostre scelte e le nostre rinunce al superfluo, ragionando e informandoci, creando una vita ricca di stimoli.
La vitalità, la forza necessaria per andare avanti ogni giorno la acquisiamo con una serie di pratiche che costano tempo e impegno, ma che ci ripagano sicuramente di tutti gli "sforzi" che facciamo. E non parliamo di chissà quali magie esotiche: un piccolo esempio, mangiare nel giusto modo darà il carburante sufficiente per le nostre giornate lavorative, anche le più faticose.
Il destino è nelle nostre mani, la nostra salute dipende al 90% da noi (e il restante 10% da eventuali ubriachi al volante o incidenti vari), chi siamo o chi saremo, dipende solo da noi.
Non è facile, non abbiamo scuse, ma è proprio questa la sfida: l'elisir di lunga vita lo otterremo solo se sceglieremo di crescere ogni giorno attraverso la conoscenza e la cura di noi stessi.
David d.J. Teniers (1610-1690), Alchimista.