La prevenzione, la via migliore per vivere in perfetta salute o quantomeno per provarci.
Ce lo dicono spesso anche sui mezzi di comunicazione, prevenire prevenire prevenire. Però la prevenzione è quanto di più complesso ci possa essere al momento.
La medicina moderna intende per prevenzione tutta una serie di metodiche che, attraverso il costante monitoraggio del nostro corpo tramite vari strumenti e analisi diagnostici, porta a certificare il buono stato di salute ed eventualmente ad individuare precocemente (cioè agli stadi iniziali) l'insorgenza di svariate patologie.
Pertanto, con periodiche visite e esami più o meno invasivi, abbiamo la garanzia che tutti i "pezzi" del nostro corpo siano sani.
C'è però un altro modo di fare prevenzione, totalmente diverso e che non influisce in alcun modo sulle tante analisi che vorremmo in ogni caso fare per stare più tranquilli; questa PREVENZIONE la possiamo fare tutti, non ha controindicazioni e può garantirci una salute più che perfetta.
Non è una pozione magica, non è una formula matematica geniale, è semplicemente una serie di buone regole che negli ultimi 150 anni abbiamo perso nei cassetti delle nostre memorie. E a me piace sicuramente di più questa prevenzione che quella allopatica che ogni giorno fa spendere al servizio sanitario nazionale e alle nostre sempre più povere tasche.
Le indicazioni sono semplici, ma fondamentali:
- Curare quanto più possibile l'alimentazione, prediligendo l'assunzione di frutta e verdura (molto cibo crudo), cereali integrali e frutta secca. Solo cambiando ciò che mangiamo possiamo ottenere dei risultati talmente straordinari da essere confusi con "miracoli". Il corpo, se alimentato con cibo fresco e privo di componenti chimiche o derivati del petrolio, riesce a funzionare nella maniera corretta e riuscirà ad assimilare meglio i nutrienti che ingeriamo, dandoci energia e vitalità senza bisogno di supporti stimolanti/rigeneranti/rinvigorenti.
- Evitare accuratamente qualsiasi forma di stimolante: caffè, tè, cioccolata, zuccheri raffinati, bevande a base di taurina o coche varie.. Evitare anche, se non in casi di reale necessità, stimolanti naturali (di droghe non ne parlo neanche) quali guaranà o gingseng o altri mix proposti per "darci la carica e poter lavorare 72 ore al giorno".
- Praticare sport, e se siamo sottoposti al costante stress e logorìo della vita moderna, provare a praticare tecniche che possono portarci ad uno stato di relax o a meglio gestire lo stress, come ad esempio l'ormai celeberrimo yoga, il training autogeno, tecniche di meditazione o respirazione, taj chi kuan, ginnastica dolce, feldenkrais, stretching dei meridiani, eccetera. Il nostro corpo comunque ha bisogno di muoversi in ogni suo più piccolo osso o muscolo per potersi mantenere lubrificato ed allenato, se non usate le varie parti si arrugginiranno.
- Ricaricarci al sole, e smettere di demonizzarlo come fosse la fonte primaria di ogni nostro problema di pelle. Come dicevamo in un altro post, il sole aiuta a rigenerare spirito e corpo e a fissare la vitamina D. Così come dovremmo usufruire dei benefici del sole, dovremmo sempre prendere in considerazione l'idea di passare del tempo all'aria aperta, se il tempo ce lo consente naturalmente. Passare per le mattinate o i pomeriggi dentro i centri commerciali non ci aiuta certo a fare "prevenzione attiva" e a migliorare il nostro stato di benessere.
- Considerare la nostra persona come un tutt'uno tra il corpo e la mente, ed essere sempre consapevoli di ciò che siamo e di come ci muoviamo nel nostro spazio. In questo modo sarà molto facile ascoltare le nostre esigenze psicofisiche e provare a soddisfarle nel modo giusto. Talvolta i nostri malesseri sono frutto di insoddisfazioni non comprese, di stili di vita stressanti o di contaminazioni mentali che provengono dall'esterno. Se siamo coscienti di chi siamo e di come siamo, riusciremmo a risparmiarci molti problemi.
Il primo e l'ultimo punto sono fondamentali per fare vera prevenzione; naturalmente sintetizzare in poche righe l'obiettivo di una vita intera è quantomeno pretenzioso, ma questo vuole provare ad essere uno spunto per ragionare in maniera diversa e cominciare ad approfondire le tematiche di questo nuovo significato della parola.
Non è facile, soprattutto se pensiamo che ne uccide più il cibo che la spada, intraprendere una via che ci porterà a quella che ai nostri occhi di occidentali intasati dagli additivi può sembrare un regime alimentare strettissimo. Non è facile neanche pensare di rinunciare per sempre al nostro caffè, ai quintali di bistecche, ai chili di cibo conservato che ogni anno intasano il nostro apparato gastrointestinale; potrebbe sembrare una punizione troppo grande per noi. E Se mangiamo precotto per la mancanza di tempo, figuriamoci se potremmo mai riuscire a trovare del tempo per meditare, stare all'aria aperta o guardare dentro noi stessi.
Come al solito, è con i piccoli passi che si fanno lunghi percorsi. Il piccolo gesto di iniziare la giornata con un bicchiere di acqua tiepida, seguito da acqua e limone può essere un buon inizio; fare la pausa pranzo a leggere nel giardino sotto l'ufficio anzichè stare l'intera ora chiusi in una tavola calda è un "sacrificio" del quale non faremmo a meno in breve tempo, trovare il tempo per fare cinque minuti di ginnastica al giorno ce la possiamo fare tutti.
Cominciamo piano, sapendo che chi va piano va sano, va lontano e ha bisogno di andare meno dal medico!
:-) quanto c'è di vero nelle tue parole! piccoli passi questo è il segreto, e cercare di andare sempre nella stessa direzione.
RispondiEliminaCiao