domenica 30 ottobre 2011

Minestrina di carote e sedano con orzo perlato

Con i primi freddi le minestrine ci stanno bene, ma essendo l'orzo un alimento "rinfrescante" direi che questa minestrina va bene per tutte le stagioni. Il sapore di questa minestrina è molto delicato e gradito ai bambini (ha passato la prova Bibbi!), e per gli adulti un modo per riabituare i palati bruciati dai mille sapori artificiali.


 


Ingredienti:


Carote


una costa di sedano


mezza cipolla


zucchine di stagione


olio, sale, acqua


Orzo (perlato, mondo, intero)


Tempo di cottura: 90 minuti circa


Noi prepariamo un piccolo brodo vegetale mettendo a cuocere alcune carote (una a persona) in acqua bollente, insieme al sedano che voi doserete a piacere secondo l'intensità che vorrete dare al piatto e a mezza cipolla.


Volendo, si può aggiungere quando è stagione una zucchina (o due).


Olio, sale.


Quando le verdure sono cotte e hanno rilasciato nell'acqua la loro essenza, frullare il tutto e portare a leggera ebollizione. A questo punto, aggiungere l'orzo e seguire le indicazioni di cottura: ogni orzo ha le sue, e meno è lavorato più tempo ci vuole per cuocerlo.


Una volta ultimata la cottura, versare nei piatti e condire con olio extravergine e se si vuole un pizzico di pepe.


Questo è il risultato:


Minestra.jpg


Per completare il pasto, si possono aggiungere delle verdure al vapore o saltate con poco olio, ma attenzione a non aggiungere proteine, altri carboidrati provenienti da pane o dolci o grassi quali latticini.


 




Autore - Barbara


suggerita da - Federica


categoria - minestre

mercoledì 26 ottobre 2011

Less is more. Diario di decrescita step by step. 4° step: le spugne

In un percorso ricco di ostacoli e tentazioni come è la nostra strada verso il risparmio e la decrescita, incontriamo diversi alleati vecchi e nuovi, ma soprattutto inaspettattamente economici.


Uno di questi è la spugna:  che sia naturale (leggasi vegetale) o di sintesi, ci permette di risparmiare notevoli quantità di detersivi, detergenti, bagnoschiuma, saponi.


Il vantaggio lo possiamo scoprire da soli con un piccolo esperimento:


prendiamo un sapone da 100 gr o un bagnodoccia da 250 e usiamoli fino a che finiscono senza utilizzare la spugna. Verifichiamo quanto durano, poi, prendiamo gli stessi prodotti con lo stesso peso e usiamoli senpre versandone poco alla volta sulla spugna. Noteremo che ciò che ci durava un mese, arriva ad essere con noi per oltre due mesi. Quindi, un risparmio notevole nell'arco delle nostre spese mensili per la casa, ma un considerevole risparmio in termini di sostanze inquinanti per l'ambiente e i nostri organi.


 


Non è un caso infatti, che la spugna venga usata sempre per lavare le stoviglie: come ci hanno insegnato, poche gocce di detersivo per la saponata e poche gocce sulla spugna garantiscono piatti splendenti e detersivi con una vita lunghissima.


Lo stesso dicasi quando ci dedichiamo alle pulizie domestiche: in questo caso, abbiamo la tecnologia che ci viene incontro con i panni in microfibra che hanno bisogno di quantità infinitesimali di prodotto quando addirittura ne fanno proprio a meno.


E' chiaro che un aspirante decreaser avrà la massima attenzione anche nella scelta di spugne e affini, favorendo laddove possibile l'acquisto (o l'autoproduzione) di spugne in luffa e negli altri casi di prodotti durevoli; niente prodotti di origine animale quindi o a bassissimo prezzo.


Il bravo decreaser inoltre troverà molto utile utilizzare le spugne sintetiche usate per l'igiene personale o della casa come strumenti per lo stencil o per ritinteggiare le pareti, oltre che per la pulizia dei vetri dell'auto. Inoltre, se ne avrà cura risciacquandole attentamente ad ogni uso e mettendole ad asciugare all'aria, noterà con enorme stupore quanto questi aggeggi siano longevi.


Se proprio non amiamo questo genere di strumenti per le pulizie, almeno sotto la doccia o nella vasca potremmo prendere in considerazione l'idea di prendere una lavetta in cotone spugnoso e lavarci con quella. 


Concorrerà comunque al raggiungimento del nostro obiettivo, che è sempre quello di risparmiare le scarse risorse terrestri e dare più respiro al nostro portafogli!

martedì 18 ottobre 2011

Fidati! Garantisce il testimonial!!!

In questo mondo dominato dal media, non si muove foglia che testimonial non voglia.


Abbiamo il divo di Holliwood che prima ci fa ubriacare con lo spumante, poi cerca di farci smaltire la sbornia su con il caffè, e se proprio ci servisse una lavanda gastrica ci propone l'operatore telefonico con il quale chiamare a basso costo l'ambulanza.


Abbiamo notissimi volti della tivvù che ci convincono che un pò di latte fermentato sia la panacea per ogni male: dal colesterolo al cesso, parrebbe che yogurt e affini curino davvero tutto. A proposito: ma non si era vietato alle industrie alimentari di pubblicizzare il cibo come medicinale?


Ci sono tormentoni accattivanti ma anche un tantino dementi che per ogni sciocchezzuola ci invitano a impasticcarci manco fossimo i protagonisti di trainspotting, e campagne pubblicitarie cantate da big della musica così convincenti da farci riempire casa di tonnellate di pasta.


Ci sono poi le sportive mamme che vincono mondiali a tutto spiano e che poi rimpinzano i loro figli di merende preconfezionate. Ma rimanere a casa ogni tanto e farli mangiare come si deve no, eh? 


E' il fantastico mondo dei testimonial, esseri così familiari da sostituire spesso il medico di famiglia, il parroco del quartiere, l'amico d'infanzia. Qualsiasi cosa esca dalla bocca di un testimonial, si tramuta in assoluta verità alle nostre orecchie e in soldi a palate per le ditte che li ingaggiano.


Qualsiasi cosa uno di loro pronunci in un qualsiasi contesto, diventa opinione comune (ringrazio non so chi per la decisione presa secoli fa di non vedere più la tivù) e dato di fatto. E' il nuovo metodo di diffusione delle informazioni, non più tramandate dall'esperienza della comunità e dalla ricerca personale ma dalla potenza della pubblicità.


Per sfuggire a queste troppe sirene che fanno solo gli interessi del loro portafogli, teniamo sempre a mente che quando il testimonial parla, lo fa per venderci qualcosa, per creare in noi un nuovo bisogno, un desiderio irrangiungibile di essere come lui. Il testimonial mette la sua faccia e la sua voce per guadagnare un compenso, non è libero di dire ciò che penserebbe veramente ma sicuramente nell'intimo della sua casa non si strafoga con i miliardi di prodotti che vorrebbe propinarci.


Il testimonial è uno specchietto per le allodole, una bella e luccicante collana di vetrini da due soldi che distoglie il nostro senso critico e annebbia la nostra mente.


Perciò, prima di comprare qualsiasi prodotto, spegniamo la televisione e accendiamo il cervello: ci accorgeremo che prima di fidarsi di qualcuno che non si e non ci conosce, andiamo sul sicuro fidandoci del nostro istinto.

mercoledì 5 ottobre 2011

Prepariamoci all'inverno

Sebbene le temperature di questo inizio autunno siano quantomeno singolari, è tempo per noi di preparare il nostro organismo ai rigori che l'inverno ci porterà.


Se la primavera è la stagione ideale depurare e drenare, nulla ci vieta però di depurarci dagli eccessi alimentari e di vario genere dell'estate e drenare l'organismo per avere maggiori possibilità di stare in ottima forma.


Come sempre, la natura in questo è nostra grande alleata, ed è bene guardare nel nostro piatto prima di comprare costosi e complessi integratori alimentari; aiutati magari da uno o due estratti o gemmoderivati che lasciano integre le proprietà delle piante depuratrici per eccellenza: cardo mariano e linfa di betulla.


Curarsi e prevenire con l'alimentazione è un'idea talmente nuova e rivoluzionaria che 2500 anni fa ci avevano già pensato; perchè quindi non attingere dall'antica (ma non obsoleta) saggezza e iniziare a cambiare un pochino le nostre abitudini?


Iniziamo così:



  • al mattino, appena svegli e digiuni, concediamoci il classico e benefico bicchiere di acqua tiepida con mezzo limone spremuto. Sarà un'ottima fonte di minerali e a lungo andare disinfiammerà l'intestino.

  • per colazione, indulgiamo con l'uva dallo spiccato potere disintosscante e se ci va aggiungiamo qualche altro frutto. In questa fase, andrebbero accuratamente evitati latticini e latte, caffè (massimo uno al giorno), prodotti grassi da forno o fritti, merendine e confezionati in generale. Se abbiamo fame, una bella fetta di pane integrale (quello vero) e marmellata fatta in casa ci salveranno! A metà mattina, bere centrifugati o succhi rigorosamente freschi

  • iniziare il pranzo e la cena con cruditeés, insalate amare quale radicchio, aromatiche come la rucola e pochissimo olio a crudo. In entrambi i pasti, evitare il più possibile di ingolfarci il fegato con farine raffinate (pane, pasta) e con eccessi di proteine. Se proprio non possiamo farne a meno, mangiare una sola volta al giorno piccole porzioni di proteine animali (che non includono assolutamente insaccati, latticini, carni grasse) in associazione ad abbondanti porzioni di verdure amare. 

  • Nel pranzo e nella cena, soprattutto se non siamo molto abituati, inserire poco a poco i cereali in chicchi interi (non perlati, per intenderci e integrali), da associare a verdure leggermente stufate o saltate pochi minuti in padella.

  • Mangiamo quanta più frutta riusciamo nel corso della giornata, tenendo presente la regola aurea che la frutta non si consuma MAI a fine pasto (eccezion fatta per la mela) ma sempre almeno mezz'ora prima o diverse ore dopo. Diversamente, la frutta provoca il fastidioso effetto di pancia gonfia che poi ci induce ad affermare che "la frutta ci fa male, non riusciamo a digerirla"...


Se vogliamo facilitare il processo di preparazione e allenamento delle difese immunitarie, possiamo usare il cardo mariano in compresse e il gemmoderivato di betula verrucosa; è da tener presente però che un percorso detox troppo veloce può avere delle transitorie reazioni piuttosto fastidiose. Gli integratori comunque vanno sempre usati il minimo indispensabile.

Seguire questo percorso per almeno un mese sarà di ottimo auspicio per affrontare in forze l'inverno, ma bisogna fare attenzione se si ha qualche malattia per la quale è sempre obbligatorio il parere del medico.

Che altro dire allora, se non augurarvi un magnifico e fruttuoso inizio di... fresco :-)