mercoledì 26 ottobre 2011

Less is more. Diario di decrescita step by step. 4° step: le spugne

In un percorso ricco di ostacoli e tentazioni come è la nostra strada verso il risparmio e la decrescita, incontriamo diversi alleati vecchi e nuovi, ma soprattutto inaspettattamente economici.


Uno di questi è la spugna:  che sia naturale (leggasi vegetale) o di sintesi, ci permette di risparmiare notevoli quantità di detersivi, detergenti, bagnoschiuma, saponi.


Il vantaggio lo possiamo scoprire da soli con un piccolo esperimento:


prendiamo un sapone da 100 gr o un bagnodoccia da 250 e usiamoli fino a che finiscono senza utilizzare la spugna. Verifichiamo quanto durano, poi, prendiamo gli stessi prodotti con lo stesso peso e usiamoli senpre versandone poco alla volta sulla spugna. Noteremo che ciò che ci durava un mese, arriva ad essere con noi per oltre due mesi. Quindi, un risparmio notevole nell'arco delle nostre spese mensili per la casa, ma un considerevole risparmio in termini di sostanze inquinanti per l'ambiente e i nostri organi.


 


Non è un caso infatti, che la spugna venga usata sempre per lavare le stoviglie: come ci hanno insegnato, poche gocce di detersivo per la saponata e poche gocce sulla spugna garantiscono piatti splendenti e detersivi con una vita lunghissima.


Lo stesso dicasi quando ci dedichiamo alle pulizie domestiche: in questo caso, abbiamo la tecnologia che ci viene incontro con i panni in microfibra che hanno bisogno di quantità infinitesimali di prodotto quando addirittura ne fanno proprio a meno.


E' chiaro che un aspirante decreaser avrà la massima attenzione anche nella scelta di spugne e affini, favorendo laddove possibile l'acquisto (o l'autoproduzione) di spugne in luffa e negli altri casi di prodotti durevoli; niente prodotti di origine animale quindi o a bassissimo prezzo.


Il bravo decreaser inoltre troverà molto utile utilizzare le spugne sintetiche usate per l'igiene personale o della casa come strumenti per lo stencil o per ritinteggiare le pareti, oltre che per la pulizia dei vetri dell'auto. Inoltre, se ne avrà cura risciacquandole attentamente ad ogni uso e mettendole ad asciugare all'aria, noterà con enorme stupore quanto questi aggeggi siano longevi.


Se proprio non amiamo questo genere di strumenti per le pulizie, almeno sotto la doccia o nella vasca potremmo prendere in considerazione l'idea di prendere una lavetta in cotone spugnoso e lavarci con quella. 


Concorrerà comunque al raggiungimento del nostro obiettivo, che è sempre quello di risparmiare le scarse risorse terrestri e dare più respiro al nostro portafogli!

3 commenti:

  1. Io addirittura diluisco il sapone lavamani, lo verso nel dispenser e per il 40% diluisco con acqua.
    Risparmio io, e meno sprechi!!!

    RispondiElimina
  2. Elenasole, ottima iniziativa. Però devi fare attenzione che quando diluisci il sapone con acqua lo sottoponi a una bella proliferazione batterica! Aggiungi sempre qualche goccia di oe puro, così annulli la carica batterica ;-)

    RispondiElimina