Controverso quanto energivoro (in fase di estrazione e produzione) metallo, l'alluminio è ormai ovunque nella nostra vita quotidiana; lo troviamo infatti in un simpaticissimo quanto lungo elenco di utensili e non che vi riporto:
Carta da imballaggio in alluminio, utensili per la cottura in ghisa ed in alluminio, medicinali anti-acidi per lo stomaco, deodoranti e antiperspiranti, dialisi renale Si può trovare anche nell'acqua potabile, nel sale da cucina per evitarne l'indurimento, nelle pellicole per avvolgere gli alimenti, negli utensili da cucina, negli attrezzi da lavoro, nei deodoranti, nel lievito come emulsionante, in alcuni formaggi fusi e per sbiancare la farina, negli additivi alimentari
Sebbene sia un oligoelemento presente in natura e negli alimenti, e contribuisca nelle dosi tollerate a tonificare il sistema nervoso nonchè come eccellente antitraspirante, l'ingestione quotidiana involontaria causa o può causare una serie di disturbi vari e decisamente gravi, grazie al fatto che le particelle di alluminio che sono negli utensili negli attrezzi e nell'acqua costituiscono un potente "integratore" di questo elemento.
Ad esempio, la carta d'alluminio con la quale rivestiamo i nostri alimenti, a contatto con cibo acido (pomodori, limoni) si corrode e cede particelle all'alimento. La padella d'alluminio apprezzata tanto dai cuochi subisce anch'essa questo trattamento quando ci cuciniamo un bel sugo di pomodoro o delle ottime scaloppine agli agrumi, e in più è sollecitata da forchette e forchettoni a cedere ancora più metallo.
Il fantastico deodorante antitraspirante che contiene allume di potassio e ci fa sentire sicuri per tutta la giornata, "attappa" i dotti e veicola attraverso la pelle quantità suppletive di alluminio.
E la moka? Vogliamo parlare della moka con la quale ci prepariamo i nostri tre quattro caffè quotidiani? O vogliamo parlare delle lattine delle bibite, che vengono impercettibilmente (ai nostri occhi) corrose dagli acidi citrici e ortofosforici delle nostre sane bevande? E che dire dei formaggini che tanto fanno bene ai nostri bambini?
Capiremo bene che bastano pochi gesti quotidiani per raggiungere entro le 12.00 l'overdose da alluminio.
Perchè fa male?
In genere chi e’ affetto dal MORBO di ALZHEIMER o in chi fa EMODIALISI, si trovano alte concentrazioni di alluminio, che da’ come conseguenza l’indebolimento delle OSSA, demenza pre-senile, disturbi del linguaggio e della memoria, danni cerebrali.
L'alluminio tende ad accumularsi nelle arterie, nei polmoni, nel fegato, nella tiroide, nel cervello.
Si fissa sulle ossa, nel cervello e nello stomaco, se e’ presente in dosi tossiche provoca i seguenti sintomi, nausea, costipazione, coliche, spasmi digestivi, crampi muscolari alle gambe, sudorazione abbondante, paralisi, disturbi nella formazione delle ossa, senilita’ precoce, perdita della memoria, morbo di Alzaimer, alcuni casi di psoriasi e di epilessia, ipoparatiroidismo
Indebolisce essenzialmente il tubo digerente, e tutto il sistema dalla bocca all'ano, Da anche disturbi dermatologici, spasmi muscolari, perdita di energia, irritabilità difficoltà nella concentrazione. Può causare osteomalacia nei dializzati, l'alluminio causa in ogni caso problemi renali, paralisi motoria, intorpidimento di alcune parti del corpo con degenerazione grassa dei reni e nel fegato, infiammazione gastrointestinale, dissoluzione ossea, dolore e intorpidimento muscolare, aumentano da 2 a 5 volte l'emissione di urina
Cosa fare?
Evitare ovviamente tutti i materiali contenenti questo metallo, sostituire le pentole con materiali inerti (vetro e coccio, anche l'acciaio ma con riserva), evitare bibite in lattina (sarebbe bene evitare bibite), utilizzare deodoranti che non contengano allume di potassio o allume in generale, non consumare formaggi lavorati industrialmente, abolire la carta d'alluminio e consumare, come sempre direi, cibo fresco e biologico.
Mamma mia...
RispondiEliminaChi avrebbe mai immaginato una cosa del genere???
Io uso moltissima carta d'alluminio per mettere in frigorifero le cose che avanzo... Vorrà dire che userò la pellicola trasparente (o ci sono controindicazioni anche per quella!!!). Aiuto, non si sa più dove girarsi.
Bisognerebbe comprare gli alimenti e consumarli in giornata. L'ideale sarebbe non avere nemmeno bisogno del frigorifero o di conservare qualcosa... Ma come si fa? La vita oggi non permette più queste cose, che un tempo erano la norma... mentre oggi apparirebbero come eccentricità!
Per quanto riguarda le pentole, io ne ho un paio in ghisa... le utilizzo per i sughi e per le lunghe cotture. Quelle in alluminio le uso per cuocere la pasta, per bollire... Spero che così vada bene!
Un abbraccio
Francesca
Mi é stata riscontrata una grave intossicazione da alluminio.Utilizzo abitualmente prodotti della Weleda, tra cui dentifrici o creme. Vorrei sapere, poiché questi prodotti sono contenuti in tubetti metalllici, se questi ultimi siano realizzati in alluminio. Se qualcuno può darmi una risposta vi sarei immensamente grata. Saluti, Laure Michelle
RispondiEliminaCiao Laure Michelle, ho parlato pochi giorni fa con una ragazza che sponsorizzava Weleda in un Naturaasì. Le ho chiesto appunto conto dei tubetti in alluminio che loro usano, ma lei mi spiegava che all'interno i tubetti sono tutti rivestiti da una pellicola inerte che impedisce il contatto del prodotto con l'alluminio. Ti consiglio in ogni modo di chiedere direttamente conferma alla casa produttrice, ne sapranno certamente di più.
RispondiEliminaio uso l'allume di potassio, o cristallo di rocca al posto del deodorante e so che le molecole di alluminio in esso contenuto sono troppo grandi per penetrare nella pelle.
RispondiEliminaAlessandra, se riesco a trovare gli studi fatti pubblico i link.
RispondiEliminaBeh, se la mettiamo cosi' allora ci sono gesti quotidiani che attaccano ancor piu' fortemente la nostra salute, ma non per questo li evitiamo. Io direi che e' comunque un bene evitare certe cose, ma e' ancora meglio girarsi a 360 gradi.
RispondiEliminaAndrea, qualsiasi cosa sia provato faccia male è bene evitarla. O usarla con la consapevolezza di saper correre ai ripari se disgraziatamente dovesse accaderci qualcosa...
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