Visto che ormai piove da eoni, volevo parlare di un argomento del quale sento in questo momento la forte mancanza: il Sole.
E quindi, in largo anticipo sulle vacanze estive, fare un ragionamento non scientifico ma assolutamente... umano, partendo da poche, semplici considerazioni.
Le ore di luce a disposizione di un organismo influiscono pesantemente sullo stesso: capita infatti che in inverno, quando non abbiamo la nostra scorta di "luce" quotidiana, ci si ritrovi un pò tristi, depressi, malaticci.
Il corpo ha bisogno di sole per fissare attraverso la pelle una vitamina indispensabile, la vitamina D . Ricordiamo però che non può essere sintetizzata dall'organismo se si applicano creme solari con un fattore protettivo superiore a 8.
Solo questi due punti dovrebbero indurci ad agognare il più possibile la vita all'aria aperta, cercando (laddove le temperature e la decenza lo consentano) di rimanere il più scoperti possibile e di godere dei benefici raggi del sole. Ma cosa c'è che non va?
Non va che il sole è gratis, che le multinazionali non ci guadagnano nulla a consigliarci bagni di sole e dolce far niente, è preferibile terrorizzare le persone e inculcargli l'idea che il sole è cancerogeno e che per preservarci dobbiamo comprare almeno due, tre differenti tipi di crema solare a stagione, meglio se di farmacia e costosa, sono le più efficaci!
Ma non solo, ci hanno inculcato l'idea folle (giustificata solo per chi ha particolari problemi) che anche in inverno dovremmo andare in giro schermati contro i pericolosissimi raggi solari invernali! Ma come, l'unico modo per far respirare il nostro corpo in inverno è attraverso la pelle del viso, e noi lo copriamo con quintali di trucco e schermi solari? Magari poi ci lamentiamo se abbiamo problemi alle ossa...
E poi, dulcis in fundo, ci copriamo anche gli occhi con oscurantissimi occhiali da sole, ottenendo così l'agognato effetto cripta tanto caro al conte Dracula. Guadagno su guadagno: ti vendo solari, occhiali da sole, schermi totali ma per venirti incontro e consentirti di pavoneggiarti con gli amici tivendo pure il sole sintetico, che fa danni clamorosi all'organismo.
Ma torniamo a noi: dopo gli anni in cui "abbronzati" lo erano solo contadini e manovali, e per questo all'epoca risultava sconveniente apparire colorati, è esplosa la moda del corpo color del cioccolato, dell'ambra, della fettina di pancetta cotta. Da un eccesso all'altro insomma...
Abbiamo sì bisogno di sole, luce e aria, ma come sempre le cose andrebbero fatte con giudizio e, tranne per chi ancora lavora all'aria aperta, pochi e conosciutissimi accorgimenti potrebbero evitarci tanti danni e apportarci molti benefici; gli accorgimenti sono talmente conosciuti che ci vegogniamo a scriverli qui , vero (vi prego di tralasciare la prima parte apocalittica e di iniziare a leggere da Principali Norme di prevenzione)?
Sfortunatamente molte persone, pur di andare in giro a dimostrare che riescono ad abbronzarsi come indigeni africani, rimangono ore e ore sotto il sole cocente, aggredendo di fatto la nostra povera pelle e gli strati sottostanti. "Ma uso la protezione", mi si potrebbe contestare...
Ricordate cosa è stato scritto prima? La protezione con fattore superiore a 8 impedisce la sintesi della vitamina D, come a dire che ti cuoci lo stesso e nemmeno trai il minimo beneficio.
Non solo, la maggior parte dei solari in commercio, anche quelli per bambini, contiene filtri chimici. La distinzione tra filtri chimici e fisici la trovate qui, ma vi basti sapere che da diverse fonti (e l'Australia sta conducendo all'uopo numerosi studi), emergono studi che stanno evidenziando la pericolosità dei solari a base chimica. Molto semplicisticamente, ma il web è ricco di spiegazioni, il solare con filtro chimico a "contatto" con il sole si surriscalderebbe (provocando anche la sensazione di aumento di temperatura) e modificherebbe le sue molecole, trasformandosi di fatto in "qualcosa" di non ben definito ma dannoso. I filtri chimici inoltre sembrano superare la barriera del derma, dal momento che tracce degli stessi si trovano addirittura nelle urine.
Pensiamo bene quindi a cosa andremo sulla pelle prima di fare un acquisto, ma pensiamo anche che non c'è atto più naturale che quello di godere dei benefici raggi del sole....
Per approfondire:
http://www.psichesoma.com/creme-solari-meglio-sapere-cosa-stiamo-spalmando-sulla-nostra-pelle/
http://www.paleodieta.it/lucesolare.htm
http://it.health.yahoo.net/print.asp?id=16465
Ho una voglia PAZZA di sole. Quest'inverno è stato lungo e piovoso (e ancora non è finito!!!) eppure io a febbraio sento già nell'animo la primavera che arriva. L'aumento delle ore di sole e di luce sicuramente ha quest'effetto!
RispondiEliminaUn abbraccio
Francesca
Ottimo, ho molto apprezzato questo pezzo sul sole d'inverno! si parla sempre di solari in estate e pare che in inverno le regole non valgano.
RispondiEliminaPersonalmente uso solo burro di karité puro, olio di karité 99% (1% è acqua) e se mi scotto un po' o la giornata è molto fredda applico olio di rosa mosqueta. Naturali, non cuociono e proteggono, con buona pace della vitamina D :)
Sole e sano cibo mediterraneo gustato con calma...questa (sarebbe) vita!
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