Ieri un carissimo "fan" nonchè amico mi ha chiamata per prendermi bonariamente in giro su quanto scrivo.
Dalla chiacchierata, è emerso qualcosa che forse non avevo considerato: alcune notizie possono provocare in noi un senso di smarrimento, incredulità e paura. E ci destabilizzano sul da farsi.
Ovviamente non è questo lo scopo del blog, che anzi vorrebbe essere anche un momento per esulare dai tanti scritti e iniziare a muoverci fattivamente; però alcune notizie vanno comunicate, dal momento che troppo spesso ci capitano diecimila malanni ed è sempre colpa del buco dell'ozono.
La prima azione da fare è quella di leggere, informarsi il più possibile e ragionare con la propria testa; potrebbe anche darsi che la storia del cloro non ci convinca poi tanto e che ci va bene bere l'acqua del rubinetto così com'è, mangiare la merendina piena di zozzerie o tracannare gasolio . Però, se anche solo un dubbio ci assale, è bene iniziare a organizzarci. Partiamo dalle piccole cose, e procedendo a passettini che ci consentiranno di affrontare le difficoltà che incontreremo una alla volta.
Non possiamo permetterci un ingombrante depuratore? Iniziamo con il far "decantare" l'acqua in un recipiente di vetro prima di berla o usarla.
Poi, magari, ci verrà voglia di comprare una brocca filtrante (fa poco ma sempre più del nulla); oppure compriamo acqua confezionata in vetro: le migliori vengono dal Nord Italia, e in questo caso ricordiamoci che dovremo "pagare" il consumo delocalizzato.
Ma bisogna pur vivere, e ognuno di noi può scegliere la strada che vuole percorrere e poi da quella provare a decrescere, stare in salute, far vivere il pianeta.
L'importante è, come sempre, non essere integralisti :-)
Sono pienamente d'accordo con questa linea editoriale.
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