Sono anni che il mio vecchio personal trainer mi confidò questo "terribile" segreto: almeno 4.
Gli americani, che fanno, disfano e rifanno teorie, assiomi e guerre nel giro di pochi attimi, avevano in verità studiato da tempo gli effetti non così benefici dello stretching pre e post attività sportiva; alcuni studi (e il mio personal trainer) addirittura sostenevano la dannosità dello stretching post allenamento avendo dalla loro una logica impeccabile secondo la quale un muscolo quando viene allenato e contratto, si gonfia o acquista tono; eseguire un movimento di senso opposto, un allungamento quindi, sulla contrazione produce in realtà uno sforzo eccessivo sul muscolo e vanificherebbe in parte il lavoro svolto fino a quel momento (per non parlare degli atleti che si rompono nonostante i tanti allungamenti che fanno).
Ringrazio il mio Pt per avermi raccontato a suo tempo questa storia, e ringrazio Repubblica che ha pubblicato in questi giorni, con soli 4 anni di ritardo, la riprova di quanto il caro Andrea mi diceva: Articolo
Per fortuna, l'alternativa corretta e poco violenta c'è, ed è Lo stretching dei Meridiani ®.
Cos'è?
Innanzitutto, è una forma di autocura: una volta appresa la tecnica, non c'è più bisogno di spendere soldi e di rivolgerci a professionisti per curare gli acciacchi e le tensioni.
Secondariamente, è un lavoro intenso e profondo su ognuno dei canali/meridiani energetici che secondo la medicina giapponese scorrono in superficie e dentro il nostro corpo.
Lo Stretching dei Meridiani è una terapia (limitante definirla ginnastica) ideata e perfezionata nel corso degli anni dalla D.ssa Gianna Tomlianovich; ho avuto modo di conoscere Tomlianovich in un breve seminario fatto in giugno, e sono rimasta molto colpita per la serenità che traspare dai suoi luminosissimi occhi, oltre che dalla "ginnastica" che propone.
La dottoressa ha un diploma Isef, una laurea in psicologia e tanti anni di studio Shiatsu come prezioso bagaglio: tutta questa esperienza è stata riversata, in un connubio perfetto tra saggezza orientale e praticità occidentale, dentro questa tecnica.
Vi copincollo un estratto dal suo sito, www.keis.it :
La capacità di lavorare da sè sulle energie del proprio corpo attraverso esercizi e tecniche semplici ed efficaci: ecco ciò che si impara al Corso. Gli effetti di sblocchi energetici, talvolta anche importanti, arrivano in brevissimo tempo e riguardano sia il corpo fisico, con risoluzione spontanea di vari disturbi e dolori, sia l’aspetto emotivo e psichico, che sono nutriti dagli stessi canali energetici (i famosi "meridiani") che nutrono il corpo fisico. E’ un sistema di esercizi che, in un contesto occidentale di attenzione al proprio corpo, immette una metodica orientale di lavoro sull’energia vitale, laddove "al minimo movimento esterno corrisponde il massimo movimento interno".
Lo stretching in questo contesto, insieme con opportune tecniche (uso del respiro, della capacità mentale e della voce), porta i muscoli attraversati dai meridiani a rilasciare l’energia che tengono bloccata e che è la causa di disturbi, malattie, disarmonie, problemi estetici. Il risultato immediato alla fine dell’esecuzione di ogni sequenza è un senso di rilassamento e di maggiore vitalità.
Per le sue caratteristiche il corso non ha controindicazioni di alcun genere. E’ quindi rivolto a quanti, a qualsiasi età, vogliano conquistare o rafforzare in se stessi salute, vitalità, benessere ed armonia psico-fisica.
Inoltre sperimentare i meridiani come flusso di energia vitale permette di diventare consapevoli del proprio corpo e della condizione delle linee di energia che lo attraversano.
Straordinaria modalità per verificare il percorso dei meridiani e sperimentarne effetti e funzioni, è quindi strumento di sostegno e supporto molto utile per chi lavora nel settore della cura.
Vi raccomando di seguire i suoi seminari della durata di 4 giorni (due week end) o di verificare la disponibilità di seminari introduttivi.
Una volta provato, lo Stretching dei meridiani difficilmente si abbandona.
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