venerdì 1 agosto 2008

Hai fatto la scorta di medicinali per le vacanze?

Più o meno è questo il senso del cartellone esposto in bella vista davanti all'ingresso di un noto ipermercato.

Prima di partire, fai la scorta, non sia mai dovesse succederti qualcosa... questo sembra essere il senso. E così, generano nel beato villeggiante quel giusto senso di insicurezza che lo induce a riempire il beauty di aspirine, enterogermine, antidiarroici, antispasmodici, antifebbrili,  cortisoni, antiallergici, pomatone, alcool, cerotti e chi più ne ha più ne metta. Come se, nell'arco diun pugno di giorni, tutte le sfighe salutari si dovessero abbattere su di noi. E, guarda caso, quando ti porti appresso tutto quell'armamentario medico, nove volte su dieci ti capita di sentirti male; solo, che ti viene proprio quel malanno per il quale non hai portato nulla :-).

La prevenzione è fondamentale, qualora si viaggi in paesi tropicali non si sa mai cosa ci aspetta dietro l'angolo, ma per andare a Rimini è veramente necessario riempire le valigie di medicinali? Non staremo forse esagerando con la prevenzione? Non sarà che un innocuo mal di pancia o mal di testa per una volta può anche fare il suo decorso, dal momento che ci stiamo rilassando? 

Perchè ci dobbiamo imbottire in ogni occasione di farmaci? Perchè dobbiamo dipendere da una medicina per ogni occasione?

 

Propongo a tutti noi di fare un piccolo riepilogo di tutte le medicine che assumiamo durante l'anno: tirate le somme, e eccezion fatta per le malattie croniche o gravi, scopriremmo che al minimo segno di qualsiasi cosa, fosse pure un foruncolo sul gomito, abbiamo abusato di sostanze chimiche. Serve davvero? O sarebbe meglio fermarsi e vedere se, con una alimentazione decente, il malanno può andarsene senza che nulla ci intossichi?

I composti chimici dei medicinali non abbandonano mai completamente il nostro corpo; una parte si disperde con le funzioni evacuatorie, una parte svolge il suo lavoro, una parte si accumula nell'organismo e va a finire nei tessuti, in particolar modo quelli adiposi. Il corpo avrebbe bisogno di smaltire queste sostanze accumulate, ma una persona normale nel corso della sua vita difficilmente ci riesce. Così, dopo che il farmaco ha svolto la sua funzione, si nasconde ed è pronto a "interagire" con eventuali altri farmaci immessi nell'organismo, magari anche dopo diversi mesi. E chi ce lo dice a noi che cosa combinano diverse sostanze chimiche che si incontrano per la prima volta?

Detto questo, che sarà un argomento che dovremmo approfondire, le domande che vorrei fare per le nostre vacanze sono queste:

Hai fatto la scorta di salute?

Servono sul serio tutte quelle medicine?

Siete sicuri che starete male in vacanza o è meglio pensare in positivo ed esser convinti che andrà tutto bene?

Non ci sarà nessuna farmacia in caso di VERO bisogno nel raggio di 10 km dal luogo in cui andrete, tale da giustificare la scorta famiglia? 

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