Mediamente, ogni bottiglia o flacone di plastica che noi utilizziamo ha un impatto ambientale in termini di anidride carbonica di circa il doppio del suo peso. Per la produzione di un flacone da cento grammi, ad esempio, si emetteranno 200 gr di co2 totali. Nel momento in cui viene gettato nell'indifferenziata, o rimane per 5000 anni circa nell'ambiente, o contribuisce ad aumentare sostanze tossiche e polveri sottili se incenerito nei termovalorizzatori.
Il consumo quotidiano di acqua in plastica, per una famiglia di 4 persone, è di almeno 4 litri di acqua, 3 bottiglie (raggiungendo l'invidiabile risultato di 90 bottiglie al mese). Il consumo mensile di shampoo è di circa 2 flaconi, quello di bagnoschiuma 2 flaconi, di prodotti di pulizia per la casa (detersivi vari, sgrassanti e vari), 10. A parte il fatto che questo spreco ci fa andare quasi tutti i giorni al cassonetto dell'immondizia perchè gonfia in maniera esagerata i nostri contenitori, ogni mese buttiamo almeno 104 recipienti in plastica per liquidi. 100 gr moltiplicato 100 contenitori, fa 10 kg, cioè circa 20 kg al mese di CO2 per famiglia. Alla fine dell'anno, il nostro usa e getta sconsiderato avrà impattato per 120 kg di CO2 solo in flaconi e bottiglie.
A parte questo piccolo, insignificante dettaglio, visto che viviamo in un mondo dalle risorse finite e in via di esaurimento, è sempre abbastanza strano utilizzare qualcosa per una breve durata e gettarlo nonostante sia destinato (come nel caso dei flaconi) a durare per tutta la nostra vita.
Riutilizzare questi prodotti si deve e si può, è facilissimo e di basso onere.
Premesso che le bibite e l'acqua nella plastica andrebbero assolutamente evitate per problemi di salute oltre che di impatto ecologico, riempire i contenitori vuoti con acqua di rubinetto filtrata con un buon elettrodomestico è possibilissimo. La spesa iniziale per installare un erogatore d'acqua può essere ammortizzata in un anno, massimo due, ma la spesa ambientale sarà subito abbattuta dal momento che smetteremo di utilizzare questo "servizio".
E' interessante guardare il video la storia dell'acqua in bottiglia se vogliamo renderci conto dell'inutilità di questa industria e del danno ambientale che provoca: clicca qui
Per quanto riguarda i flaconi dei detersivi, è ormai possibile acquistare in molti punti vendita e nei supermercati i detersivi alla spina (sia ecologici che un po' meno): l'unica accortezza è acquistare la prima volta il flacone di quella marca di dispenser e poi utilizzarlo all'infinito. Io sono la felice padrona di tre contenitori (due per liquido lavatrice e uno per piatti) ormai giunti al loro quarto anno di età. Considerando che io utilizzo di media un detersivo lavatrice al mese e mezzo detersivo piatti, ad oggi ho risparmiato 72 contenitori.
In aggiunta, la marca Emulsio (che a onor del vero non è molto ecologica) ha messo in vendita una serie di detergenti concentrati delle dimensioni di un cilindro di qualche centimetro: si riempie di acqua calda un flacone che abbiamo già in casa, inseriamo il cilindro, e in pochi secondi e senza altra plastica tra i piedi abbiamo liquido pavimenti, sgrassatore, vetri, etc etc. Il prezzo è conveniente e anche questo prodotto sebbene inquini risparmia l'impatto ambientale di numerose decine di oggetti in plastica l'anno. La speranza è che anche le marche ecobio inizino ad adottare questa iniziativa, in modo da avere prodotti perfettamente ecocompatibili e a CO2 prossima allo zero.
Con questi semplici gesti, riusciremo a contribuire in maniera decisiva all'annoso problema dei rifiuti risparmiandoci diversi kg pro capite di smaltimento, e a contribuire alla costruzione di un ambiente più sano per noi e l'ecosistema tutto.
Tempi di smaltimento rifiuti : clicca qui
Nessun commento:
Posta un commento