sabato 30 giugno 2012

Pizza Scarola capperi olive e cipolle

 


Una pizza gustosa e ricca di fibre che può essere consumata sia fredda che calda. L’importante in questa ricetta è far attenzione che l’impasto non venga bagnato troppo dalle squisite verdure che andrete a mettere sopra.


 


 


 


Ingredienti per 4 persone:


 


·        impasto base da un kg a scelta tra quello al lievito di birra e con pasta madre


 


·        tre cespi di scarola


 


·         capperi a piacere


 


·         300/400 grammi di olive miste


 


·        Due cipolle possibilmente di Tropea


 


·        Sale, olio, aglio


 


 Costo indicativo per 4 persone: 5 euro


 


Procedimento:


 


·        Stendere la pasta della pizza in due teglie oliate


 


·        Dissalare  i capperi in acqua per dieci minuti


 


·        Affettare grossolanamente la cipolla


 


·        Pulire accuratamente la scarola e privarla delle foglie più rovinate


 


·        Saltarla in wok o padella per 10-15 minuti con olio, aglio, capperi, cipolla e olive senza osso. Questa fase è molto importante: se la verdura tira fuori molta acqua, alzare la fiamma per farla asciugare il più possibile


 


·        Nel frattempo, portare il forno ad una temperatura di 200 gradi


 


·        Mettere la verdura ben scolata sulle due teglie con la pizza e infornare, avendo cura di alzare la temperatura del forno se notate che la pizza si ammorbidisce


 


·        Cuocere per venti minuti, o fin quando i bordi della pizza risultino dorati e la base morbida ma non troppo umida.


 


·        Estrarre le pizze dal forno e lasciare riposare per alcuni minuti prima di servirle in tavola


 

giovedì 28 giugno 2012

mercoledì 27 giugno 2012

Insalata tropicale

 


Questa è un’insalata che farà resuscitare i palati tristi e senza fantasia di coloro che pensano solo male delle insalate.


Nutriente, gustosa, agrodolce, rinfrescante, sarà una piacevolissima scoperta per grandi e piccini.


 


Ingredienti per 4 persone:


un cespo di insalata iceberg o  cappuccina


un mango maturo


Anacardi


miele


Olio evo


 


Costo indicativo per 4 persone: 6 euro


 
 


 


Procedimento:


 


·      Lavare accuratamente l’insalata con acqua e bicarbonato, tagliarla


 


·      Pulire il mango e farlo a pezzetti non troppo piccoli


 


·      In un pentolino mettiamo a riscaldare il miele


 


·      In un padellino tostare gli anacardi


 


·      In una ciotola uniamo insalata, mango e un filo di olio


 


·      Unisco gli anacardi al miele all’ultimo momento e li verso sull’insalata, mescolando il tutto.


 
 


 


La ricetta è terminata, e non necessita di sale in quanto presente negli anacardi.


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Come sempre... buon appetito!

365 ecopensieri per sopravvivere alla crisi - 28

Se ti è possibile, e invece di pagare la palestra, prova a fare almeno 10000 passi al giorno: poco meno di 4 km per mantenere il tuo corpo in esercizio a costo zero.




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martedì 26 giugno 2012

365 ecopensieri per sopravvivere alla crisi - 27

 


Più oggetti possiedi, più la tua mente si appesantisce: pensa alla fatica che fai per cercarli, usarli, capire come stiparli negli armadi…


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lunedì 25 giugno 2012

Salute e sicurezza sul lavoro

 Ultimamente molte riflessioni sul mondo del lavoro si affacciano alla mia mente, per cui perdonatemi se in questo periodo potrei assillarvi con questo argomento. D'altro canto, se è vero che trovare un lavoro è diventato un evento più raro di una vincita al superenalotto, è altrettanto vero che i fortunati che ce l'hanno incorrono in tutta una serie di problematiche poco considerate sia dal lavoratore che, a maggior ragione, dal datore di lavoro.


Per questo post, prendo spunto da una pubblicità vista su un giornale scroccato alla suocera per parlare della nuova campagna che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha avviato per portare alla conoscenza dei lavoratori due tipologie di malattie professionali estremamente diffuse: distubi muscolo scheletrici e malattie respiratorie.


L'incipit della nuova campagna del ministero del lavoro è altamente significativo:


"Sono latenti e lente nella loro manifestazione, pericolose e spesso sottovalutate. Sono le malattie professionali, patologie che i lavoratori contraggono per effetto dei lavori svolti"


 


Per poi continuare, nei manifesti della campagna stampa:


 


"Le malattie professionali non si manifestano subito. Per prevenirle i datori di lavoro e i lavoratori devono conoscere, adottare e applicare le misure di protezione e di tutela della salute"


 


Nella fattispecie, la campagna è rivolta a lavoratori agricoli, della grande distribuzione e agli addetti ai trasporti. Banalmente, può e deve assolutamente essere estesa a tutti.


 Fortunatamente, oserei dire, perchè i privilegiati che svolgono il loro  lavoro prettamente in ufficio, davanti ad un computer e comodamente seduti per otto ore.


Ma il nostro sistema osteoarticolare non è assolutamente predisposto per rimanere seduto così a lungo e tantomeno per guardare uno schermo luminoso per tutte quelle ore. Ecco qua che molti di noi animali da ufficio soffrono di tensioni cervicali, cefalee da stress visivo, compressioni lungo la colonna., piccole allergie... quando ci dice bene. Tutto questo si acutizza se l'ambiente di lavoro non è a norma e se le postazioni di lavoro non forniscono appoggi ergonomici, giusta illuminazione e adeguato ricambio d'aria.


Come dice il manifesto, le malattie professionali non si manifestano subito. E' quindi fondamentale attuare tutte le strategie possibili per prevenirle.


 E qui viene il bello... Alzi la mano chi si sente veramente tutelato sotto questo aspetto: quante persone riescono ad avere postazioni di lavoro adatte? E quanti fanno turni che non danneggiano la loro salute? Quanti ancora riescono a pretendere dalle aziende le minime condizioni climatiche giuste?


Personalmente, in 24 anni che frequento uffici in tutta Italia, raramente mi è capitato di avere le condizioni ottimali per poter tornare a casa senza acciacchi, occhi disidratati, raffreddori.


Ho lavorato presso grandissimi clienti, alcuni dei quali così prestigiosi da costituire il fiore all'occhiello dei miei datori di lavoro. In tutti questi luoghi, pochissimi esclusi, laddove al dipendente viene garantita la prevenzione minima, il consulente è carne da macello della quale un pò tutti se ne fregano. E siccome se tu sei da un cliente e ti lamenti delle condizioni misere in cui svolgi le tue ore lavorative rischi che lo stesso cacci te e la tua azienda, moltissime società giocano su questo schifoso ricatto moral ed economico per indurre i propri dipendenti a soffocare la voce del proprio diritto alla salute.


PEr fare un brevissimo esempio, vi elenco le perle della mia esperienza, facilmente riportabile alle centinaia di colleghi e amici che ho incontrato lungo la strada:



  • ambienti destinati a uso magazzino, ced,sgabuzzino o discarica, con scarsa illuminazione naturale o totalmente assente

  • stanze che superavano facilmente in estate le temperature massime previste dalla legge 81/08. Senza condizionatori e con decine di pc, era anche difficile respirare

  • stanze in ale di palazzi abbandonati dai dipendenti del cliente, con servizi igienici sporchi per l'assenza del personale di pulizia e animali morti lungo i corridoi (piccioni, topi).

  • stanze con pioggia di sterco di piccioni proveniente dalle finestre

  • stanze così affollate da non avere nemmeno la metà delle dimensioni minime previste dalla legge

  • stanze con decine e decine di cavi in terra, con sedie risalenti alle guerre puniche rotte e assolutamente non ergonomiche

  • stanze con scrivanie e suppellettili spolverate una volta l'anno, e filtri sostituiti una volta ogni due

  • utilizzo di pc e cuffie da parte di più lavoratori, senza mai avere il tempo di effettuare le opportune procedure di sterilizzazione

  • aria condizionata (le poche volte che c'è) ad altezza cervicale

  • scrivanie disposte alla rinfusa, con illuminazioni inadeguate e nocive per la salute degli occhi

  • etc etc etc


 


Le conseguenze, su di me e su altre persone, vanno dalla semplice sciatalgia alla deformazione della colonna, per passare a episodi di gravi problemi respiratori o danni alla vista.


Tutto questo potrete leggerlo nei link sottostanti, ma la mia domanda, che rivolgo a voi e al ministero del lavoro è:


in questo periodo di crisi, quanti di noi troverebbero il coraggio di denunciare condizioni di lavoro non sicure, con il rischio di perdere un lavoro ottenuto con tanta fatica?


E nel caso, a chi rivolgersi quando il danno è fatto, se lo stato italiano non ha nemmeno i soldi per pagare gli invalidi?


 


Per finire, facciamo sempre attenzione ai segnali del nostro corpo: ripetute influenze, cefalee, dolori articolari oltre ad essere conseguenza di cattiva alimentazione e scarso movimento possono nascondere l'insorgere di una malattia professionale.


Valutiamo anche quanto il nostro lavoro ci costa in salute, energie vitali e medici/farmaci. Pi, se possiamo permettercelo, scegliamo la salute.


 



"....metto la testa a posto,vado avanti,rigo dritto scelgo la vita, già adesso non vedo l'ora,diventerò esattamente come voi;il lavoro,la famiglia,il maxi televisore,del cazzo,la lavatrice,la macchina,il cd e l'apriscatola elettrico; buona salute, colesterolo basso,polizza vita,mutuo,prima casa,moda casual, valigie, salotto di tre pezzi, fai da te, telequiz schifezze nella pancia, figli, a spasso nel parco, orario d'ufficio,bravo a golf, l'auto lavata, tanti maglioni, natale in famiglia, pensione privata, esenzione fiscale tirando avanti lontano dai guai in attesa del giorno in cui morirai..."


 


 


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http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/Notizie/20120606_Nuova_Campagna_malattie_professionali.htm


http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/SicurezzaLavoro/MalattieProfessionali/default.htm


http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/SicurezzaLavoro/MalattieProfessionali/Campagne/default.htm

365 ecopensieri per sopravvivere alla crisi - 26

La domenica evita i centri commerciali: non solo divorano tanta energia elettrica per mantenere le giuste temperature e la luce accesa per oltre dieci ore, ma rendono chi vi lavora uno schiavo che non ha il diritto di passare in famiglia un giorno festivo


http://antonellofalchi.blogspot.it/2010/09/c.html


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domenica 24 giugno 2012

365 ecopensieri per sopravvivere alla crisi - 25

 


Se vuoi una fonte di vitamine, minerali e nutrienti a basso costo, inizia a prepararti in casa i germogli. In una settimana o anche meno, avrai a disposizione una fonte di vitalità che nessun integratore può darti.




Per saperne di più:


http://www.erbaviola.com/category/orto-bio/page/6


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sabato 23 giugno 2012

365 ecopensieri per sopravvivere alla crisi - 24

Fai un uso accorto delle risorse della terra, evita gli sprechi. Compra solo quando quello che avevi in casa si è consumato, è finito o è giunto al termine del suo ciclo di vita.


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venerdì 22 giugno 2012

365 ecopensieri per sopravvivere alla crisi - 23

Per un regalo economico e autoprodotto, prendi delle vecchie tazzine inutilizzate, dipingile o decorale a tuo gusto e mettici delle piccole piantine succulente. L’effetto sarà spettacolare.




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http://bijou-e-dipiu.blogspot.it/search?updated-max=2011-05-09T03:02:00-07:00&max-results=7&start=7&by-date=false

giovedì 21 giugno 2012

365 ecopensieri per sopravvivere alla crisi - 22

Se hai dei pezzetti di sapone con i quali non riesci più a lavarti, uniscili e scioglili a bagnomaria. Una volta tiepidi, aggiungi degli oli essenziali, lasciali raffreddare et voilà: un bel sapone patchwork al posto di tanti pezzetti destinati alla pattumiera


http://www.eticonews.it/ambiente/pulire-il-mondo-con-le-saponette-inutilizzate-degli-hotel-|-co-exist/


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mercoledì 20 giugno 2012

Chili veg* di fagioli misti

Questo è un piatto rivisitato, rielaborato-ma-non-troppo che riesce ad essere gustosissimo anche senza carne.


Il chil veg* con fagioli misti è, come sempre, un ottimo ed economico piatto da portare in tavola che soddisferà i palati più esigenti.


Ingredienti:


400 grammi di fagioli neri secchi


400 gr di fagioli rossi secchi


qualche pomodorino fresco


due confezioni di polpa di pomodoro a pezzetti


spezie (cumino, alloro, un pizzico di timo, cipolla, aglio, peperoncino)


Costo indicativo per 4 persone: 3,5 euro


Procedimento:



  • mettere in ammollo per almeno dodici ore i fagioli, avendo cura di risciacquare un paio di volte l'acqua di ammollo.

  • immergere i fagioli in una pentola capiente con abbondante acqua fredda, due spicchi d'aglio in camicia, qualche foglia di alloro e un pò di cumino, portare ad ebollizione e cuocere per almeno 40 minuti o finchè i fagioli non risulteranno morbidi dentro e con la buccia compatta.

  • a parte, preparare un trito di cipolla e versarlo in una padella contenente olio già caldo, fare appassire la cipolla e aggiungere la polpa di pomodoro e i pomodorini freschi. 

  • aggiungere qualche foglia intera di alloro, il timo, il cumino, il peperoncino e il sale, far cuocere per circa 15 minuti

  • versare i fagioli nella padella e far stufare a fiamma dolce per 20/30 minuti con coperchio, allungando con acqua se il sugo dovesse asciugare troppo.

  • Una volta insaporiti perfettamente i fagioli, spegnere la fiamma e far riposare un quarto d'ora


 


Il chili di fagioli può essere personalizzato con una spolverata di peperoncino tritato e pepe, e può essere servito con tortillas calde o il solito, buonissimo pane casareccio tostato.


 


Come sempre, buon appetito!


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365 ecopensieri per sopravvivere alla crisi - 21

 


Apri il tuo armadietto dei medicinali: quanti farmaci ci sono? Quanti sono necessari? Quanti sono scaduti? 


Ricordati che i costi del Servizio Sanitario Nazionale sono ripartiti su tutta la comunià, e sprecare o abusare dei farmaci è un lusso che non possiamo più permetterci


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lunedì 18 giugno 2012

365 ecopensieri per sopravvivere alla crisi - 20

Leggi sempre le etichette del cibo che acquisti. Informati sulle varie sostanze che fungono da additivi e sulle quantità di zuccheri, grassi e sale contenuti. Spesso consumiamo più della dose massima prevista di questi ingredienti il che può causare a lungo andare problemi di salute.


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Timballo di melanzane

Per una volta, ma che sia l'unica del nuovo anno, si può fare uno strappo alla regola e consumare un piatto che non è il massimo della digeribilità .


Ma non si vive di solo rigore e quando abbiamo bisogno di un piatto unico una eccezione si può anche fare.


Il timballo di melanzane, ricco e sontuoso piatto della cucina mediterranea , è un tripudio di sapori e gusto, per renderlo etico basta comprare mozzarella e parmigianoda piccoli allevatori locali che sfruttano al minimo gli animali; ovviamente lo sfruttamento c'è sempre, e se ciò non può essere tollerato al posto della mozzarella si può usare del tofu.


Ingredienti per 4/6 persone:


3 melanzane rotonde


una mozzarella da 500 gr o tofu


parmigiano


salsa di pomodoro


rigatoni 500 gr


 


Procedimento:


Preparazione -



  • affettare le melanzane in fette di un cm scarso, salarle e metterle con sopra un peso in uno scolapasta. Questo toglierà il sapore amaro al frutto. Lasciar scolare per un'ora, dopodichè pulire accuratamente le melanzane del sale rimasto in superficie

  • nel frattempo, preparare un sugo di pomodoro semplice e peperoncino, se si ha la fortuna di avere il basilico ancora vivo sul balcone aggiungere qualche fogliolina. Il sugo deve essere fermo ma non eccessivamente asciutto

  • friggere in olio d'oliva bollente le melanzane per pochi minuti, scolarle e asciugarle accuratamente

  • cuocere la pasta al dente (toglierla 4 minuti prima) in acqua salata


Assemblaggio -



  1. In un recipiente da forno (pyrex, ceramica o acciaio) mettere qualche cucchiaiata di sugo di pomodoro

  2. aggiungere uno strato di melanzane

  3. aggiungere la pasta

  4. versare il sugo

  5. mettere la mozzarella a pezzetti e il parmigiano grattugiato

  6. se avete il basilico in casa, spargerne qualche foglia

  7. versare qualche goccia di olio EVO

  8. ripetere dal punto 1


Cottura:


cuocere in forno caldo a 180/200 gradi per mezz'ora, controllando che la mozzarella non bruci o non si formi la crosticina. Dopodichè, sfornare e lasciare riposare per almeno mezz'ora.


 


L'ideale sarebbe mangiare il timballo riscaldato, quindi cuocerlo 4 ore prima e mettere in forno per dieci minuti prima di servirlo.


 


 


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365 ecopensieri per sopravvivere alla crisi - 19

Prova a coltivare sul tuo balcone o in casa basilico, prezzemolo, origano. Inizia dalla semina, in poche settimane avrai vasi profumati e potrai evitare di acquistare le aromatiche.


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domenica 17 giugno 2012

365 ecopensieri per sopravvivere alla crisi - 18

Quando usi lo shampoo, prendine un cucchiaio, mettilo in un piccolo contenitore e diluiscilo con acqua. Applicalo poi su capelli e cuoio capelluto così diluito: lo shampoo risulterà meno aggressivo ma ugualmente efficace e tu risparmierai sui consumi


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sabato 16 giugno 2012

365 ecopensieri per sopravvivere alla crisi - 17

Fai una foto degli oggetti ai quali sei legato da un caro ricordo ma che non usi più, poi regalali o vendili.   (fonte: clutter rehab)




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venerdì 15 giugno 2012

Giveaway numero 3: contribuisci anche tu!

Ed eccoci qui, siamo giunti al terzo Giveaway.


Ad onor del vero, questo è un concorso/collaborazione e parte di esso ci accompagnerà lungo l'estate.


Cosa ti chiediamo?



  • Proponi un ecopensiero che sia in linea con la filosofia della decrescita, consapevolezza, ecologia, etc. I più originali/belli/simpatici verranno pubblicati (dietro tuo consenso).

  • Aiutaci a diffondere questo blog tra i tuoi contatti Facebook, Twitter, o email. Se i tuoi contatti sono su FB, fai cliccare mi piace sulla nostra pagina http://www.facebook.com/pages/Bio-Si-pu%C3%B2/226416774105601  e ricordati di chiedere ai tuoi contatti di inviarci una email a: giveaway.biosipuo@yahoo.it segnalando il "promotore"


 


Cosa puoi vincere?



  • tra i pensieri più belli, selezionati dalla piccola giuria di due persone (lo staff del blog), estrarremo a sorte TRE CONSULENZE di FLORITERAPIA di BACH (via mail, chat, ed eventualmente telefono) PIU' UN FLACONE DA 30 ML di FIORI DI BACH del valore di 30 euro

  • per coloro che avranno contribuito a diffondere maggiormente il nostro blog, un ebook in PDF da noi preparato con una selezione di ecopensieri e idee per affrontare la crisi con il sorriso.


Quanto tempo hai per partecipare?



  • per inviarci i pensieri, hai tempo fino alla mezzanotte del  20 luglio all'email giveaway.biosipuo@yahoo.it Dopo quella data comunicheremo i nomi dei vincitori

  • per aiutarci a farci conoscere, hai tempo fino al 20 agosto. Ricordati sempre di farci raggiungere con una email all'indirizzo giveaway.biosipuo@yahoo.it dai tuoi contatti.


 


Per finire: Partecipa, partecipa, partecipa!!!


 


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365 ecopensieri per sopravvivere alla crisi - 16

Se possiedi una cantina o una soffitta, inizia a fare le grandi pulizie e a regalare quello che non ti serve più. Rimetti in circolo le energie e gli oggetti, la terra te ne sarà grata e tu dovrai decisamente spolverare meno!


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