lunedì 24 settembre 2012

365 ecopensieri per sopravvivere alla crisi - 41

Tubetto del dentifricio –istruzioni per l’uso: usa una minima dose di pasta/gel, spremi il tubetto fino alla fine partendo rigorosamente dal basso e salendo, e quando credi di averne terminato il contenuto, continua a spremere facendo pressione sulla base. Ti accorgerai che dentro c’è ancora prodotto per un’altra settimana. Inoltre, taglia il tubo quasi sotto la base e usa quello che non sei riuscito a spremere: raddoppierai i tempi di acquisto!




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mercoledì 19 settembre 2012

Lo strano caso della spesa senza il coupon

Un nuovo problema serpeggia tra le fila dei consumatori che guardano Real Time: dopo i dubbi su come vestirsi, le agosce su come "dipingere la propria vita" o i dilemmi culinari sui pasti all'italiana (?) di un americano obeso, adesso il popolo della Tv insorge davanti a un'ingiustizia insopportabile.


La benzina a due euro?


Il costo esorbitante dei libri di scuola?


I mezzi pubblici allo sbando?


Queste, in confronto, sono bazzecole; la situazione è grave, la democrazia è compromessa, la gente scende in piazza... VOGLIAMO I COUPON sconto come negli USA!!!


Contagiati dalle sirene della divertente serie tv, i consumatori italiani probabilmente non hanno fatto i conti con "qualche" "piccolo" dettaglio:



  • i coupon sconto ti consentono di comprare solo i prodotti da essi segnalati. Non importa se tu hai sempre mangiato pane di segale integrale dell'Himalaya, se vuoi lo sconto dovrai mangiare per mesi il il frollino con panna di sorcio.  Cosa significa questo? Il coupon sconto ti priva della libertà di scegliere tra i tanti prodotti proprio quello che fa per te, indirizzando i tuoi acquisti verso un prodotto poco venduto o con un'eccessiva quantità di scorte da smaltire.

  • i coupon ti fanno accumulare quantità di merce che consumerai in mesi o in anni. Cosa significa? Significa che i supermercati incassano, liberano i magazzini dalle scorte e li riempiono di altra merce che farà loro guadagnare denaro, e che tu riempirai spazio pagato un tanto al metro quadro per stipare merce in quantità eccessiva. In pratica, il magazzino con le scorte te lo fai tu e fai risparmiare la GDO. E poi, rischi anche che i prodotti scadano...

  • i coupon fidelizzano il consumatore, inducendolo in futuro a dipendere da essi. Ecco quindi che si perde il valore di mercato di un prodotto. Se lo trovo a un euro, perchè poi lo dovrei comprare a 3?

  • i coupon ti inducono a fare la spesa nei supermercati, e il 95% di essi riguarda prodotti confezionati. E l'educazione alimentare e la salute vanno nel dimenticatoio... PErchè comprare cibo fresco quando con pochi centesimi si possono acquistare pasti precotti o cibi confezionati secoli fa?

  • quando vai a fare spesa con i coupon la realtà non è quella vista in tv. Se vai in un ipermercato difficilmente ti atterrai alla lista della spesa con i coupon, e di sicuro acquisterai dell'altro. Vanificando spesso gli sconti accumulati e consumando carburante che potevi evitare passando dal fruttivendolo sotto casa

  • i coupon uccidono le piccole realtà: nessun negozio di quartiere può permettersi quei prezzi e alla lunga potrebbe chiudere, dando ancor più via libera alla GDO e allo schiavismo alimentare.


 


Sia chiaro, utilizzare uno sconto per un prodotto che usiamo abitualmente o approfittare di un'offerta non è il male in assoluto: con questi chiari di luna (e di portafogli) sarebbe autodistruttivo non approfittarne.


Il problema è un altro, e cioè che dovremmo veramente fare un saltà di qualità e pensare oltre questi che sono dei palesi specchietti per allodole.


Ho scritto in diversi post di questo blog di come ci possiamo permettere, in questi tempi di crisi, una sana ed economica alimentazione. Basta eliminare il superfluo (=leggasi dannoso) e dedicare qualche minuto del nostro tempo ad acquisti consapevoli e con i coupon potremmo tranquillamente alimentare la nostra stufa a gas!


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domenica 16 settembre 2012

365 ecopensieri per sopravvivere alla crisi - 40

Svuota i tuoi indirizzi di posta elettronica regolarmente. Non ce ne rendiamo conto ma tenere spam o vecchie email sui server costa denaro e risorse.




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giovedì 13 settembre 2012

365 ecopensieri per sopravvivere alla crisi - 39

Succhi di frutta confezionati? Molto meglio farli in casa, spremendo e frullando frutta fresca e matura. Ridurrai notevolmente la quantità di plastica o tetrapak da gettare nei cassonetti.




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domenica 9 settembre 2012

Diario di Gaia

Data: quattromiliardiseicentomilionesima circa rotazione intorno all'astro di fuoco, periodo astronomico prossimo all'equinozio d'autunno.


Fra poche rotazioni sul mio asse inizierà il periodo che gli umani di una delle mie metà chiamano autunno, e nel quale la terra inizierà a far tesoro dei baci ardenti che il sole le ha generosamente regalato e a prepararsi per il meritato riposo.


Pochi respiri fa ho avuto una strana visione: un animale femmina della specie umana ha cercato di immedesimarsi in me e provare a capire quello che passa per le fronde dei miei alberi. Tentativo ambizioso il suo, ma lasciamola fare, ho abbastanza anzianità di servizio alle mie spalle per poter sopportare questa intrusione.


Mi sento strana, mi guardo allo specchio e mi vedo ogni giorno più spelacchiata, disidratata, con un velo di smog sulla pelle. Ne ho passate di peggio, la mia infanzia è stata scoppiettante, la mia adolescenza caustica, e ho vissuto per millenni con uno spesso cappotto di ghiaccio in compagnia di un esiguo numero di esseri viventi.


Mi piace la compagnia, è un dare e ricevere reciproco: amo ogni stelo/pelo d'erba che cresce sul mio corpo, ogni albero/capello che prospera sul mio terroso cuoio capelluto, ogni organismo che respira e si nutre/mi nutre dell'energia del cosmo e dei miei frutti.


Non amo però che coloro che colonizzano le pieghe della mia pelle si prendano certe libertà non autorizzate: perchè stanno strappando la mia erba, estirpando con tenaglie i miei denti di roccia, prendendo il mio scalpo verde? Perchè in nome di un concetto astratto, il "progresso", vogliono distruggere la mia pluri-pluri-pluri millenaria manifestazione fisica e ricostruirla senza interpellarmi?


Questa specie inizia ad essere più fastidiosa di un'invasione epidemica di pulci e pidocchi, più dannosa di una letale peste bubbonica, più stupida di quei burloni a due teste di stxyumpyx che mi sono premurata di estinguere eoni orsono.


Non c'è molto scambio con questi esseri, di sicuro il loro dare è infinitamente minore rispetto a quello che si prendono da me, sottraendolo senza chiedere e nemmeno ringraziare.


E poi... Parlano parlano parlano, e quando non parlano infastidiscono il mio cervello e le mie orecchie con miliardi di onde modulate che contengono minchiate; si eccitano davanti a un vetro che consente loro di vedere i loro pari nudi o in atteggiamenti equivoci, o si esaltano davanti a loro simili abbigliati in maniera grottesca e artigli artificiali ai piedi che corrono senza sosta appresso a un pomo artificiale.


Parlano di spread, di utili, di bond, di concessioni minerarie, di privatizzazione delle mie risorse... Se non fossi io il mondo ospitante, chiederei loro "Ma in che mondo vivete? Non sapete che questa è casa mia?"


Che strani esseri, cosa mai sarà andato male nella loro evoluzione al punto da causare una simile mostruosità genetica?


Cosa avrò mai fatto di male nei confronti del Padre Universo da meritare una simile punizione?


Sono all'inferno? Sono in purgatorio?


Di certo Sono in grado di scrollarmeli di dosso con poche scrollate di spalle, un paio di eruzioni di bile rosso fuoco, qualche pioggerella insistente.


Mah... staremo a vedere!


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(...continua)


 


 


 


 


 

giovedì 6 settembre 2012

La donna e il ciclo mestruale

Da anni era annunciata sul mercato la temibile pillola anticoncezionale NO-STOP, che consente a noi donne di evitare per mesi il ciclo o di programmarlo quando più ci fa  comodo.


Finalmente, dopo millenni di evoluzione che ci ha portate ad avere un meccanismo ormonale talmente perfetto da garantirci il benessere e la continuazione della specie, possiamo finalmente liberarci da quello che la società moderna considera un inutile, fastidioso, improduttivo fardello.


Al posto del meraviglioso alternarsi di infinitesimali quantità di progesterone, estrogeni, e mille altre complesse sintesi, una miracolosa pillola ricca di ormoni sintetici appiattirà una volta per tutte il processo di rinnovamento mensile che la natura ci ha regalato millenni orsono.


Il ciclo è considerato dalla nostra società qualcosa di eliminabile, una "malattia" che ci rende schiave di atroci dolori, indisposizioni (e quindi giorni passati lontano dai rispettivi lavori) e sbalzi ormonali. E' giusto quindi che molte donne, influenzate dalla pubblica opinione, attendano con ansia di liberarsi da cotanto orrore.


Ma se riuscissimo a fermarci un attimo e a scendere da questa assurda giostra che considera ogni segnale del corpo una malattia, ci renderemmo conto in un baleno che i 28 giorni circa del ciclo mestruale costituiscono una fonte inesauribile di ricchezza.


Ci siamo allontanate così tanto dalla natura da considerare "normale" essere in una sorta di menopausa artificiale provocata dagli ormoni e "anormale" vibrare alle fasi del nostro ciclo. Consideriamo malattia il sacrosanto bisogno di trascorrere quei due o tre giorni di flusso mestruale in totale riposo e, perchè no, meditazione e preparazione al cambiamento. Preferiamo barattare l'ascolto profondo del corpo con un'ora di palestra o una serata tra amici, imbottendoci di farmaci per non sentire le grida dell'organismo che ci implora di fermarci a rifletterci.


Il ciclo mestruale ci lega alla terra, ci dona gemme preziose che noi buttiamo nel cassonetto dell'indifferenziata preferendo gli agi della tecnologica vita moderna che soffoca ogni sensazione che non sia quella provocata dai bisogni indotti dalla pubblicità e dall'opinionista di turno.


Il ciclo mestruale è vita, morte e rinascita. E' fonte di creatività, introspezione, comunione e amore.


Vale davvero la pena rinunciarci?


 


Per approfondire:


 


Luna Rossa - Miranda Gray


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28 giorni - Gabrielle Litcherman


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Donne che corrono coi lupi -  Clarissa Pinkola Estés


 


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Fonti dalle quali ho preso "spunto":


http://www.alfemminile.com/benessere-salute-benessere/pillola-no-stop-ciclo-decidere-quando-averlo-n197698.html


http://www.pianetamamma.it/rimanere-incinta/sessualita-e-corpo/pillola-no-stop-cosi-scegli-quando-avere-il-ciclo.html

martedì 4 settembre 2012

Depurare l'organismo: qualche dritta per evitare salassi

Ho visto di recente la pubblicità di un cofanetto che, alla modica cifra di 27 euro circa, garantisce un programma di depurazione e drenaggio dell'organismo in soli tre giorni. Con soli 9 euro al giorno e un fine settimana lungo, e solo il cielo sa quante pasticche/polveri/ealtreamenità, saremo finalmente liberi dalle scorie accumulate in tre mesi e passa di stravizi estivi.


Al che vi chiedo: credete davvero che sia possibile?


Il corpo umano è una fonte quasi inesauribile di sorprese, è vero, ma al solo pensare che abbia la capacità fulminante di drenare scorie e stravizi in soli tre giorni, la mia mente viene assalita da VannaMarchiane reminescenze e da sssìollipantcia miracolabili.


Ci piacerebbe, è vero, avere una gomma magica che cancella dall'organismo tutto quello che non ci piace, ma siccome non esiste e non esiste nemmeno l'erba miracolosa, la via della depurazione sarà più lunga ma non così difficile come si potrebbe pensare.


Basta, come sempre, avere un minimo di buonsenso:



  • evitare per un mese cibi fritti o troppo grassi

  • evitare per un mese l'alcool

  • consumare grandi quantità di frutta e verdura e modiche quantità di proteine animali

  • bere acqua e centrifugati naturali lontano dai pasti

  • bere acqua tiepida e limone a digiuno


Non è tutto, naturalmente, ma quasi.


In questo modo avremo il vantaggio di far respirare/riposare gli organi, di disintossicarli e di non spendere un soldo in più di quanto spendiamo per mangiare.


Chi poi volesse accellerare i processi di depurazione, ha a disposizione un grandissimo numero di fitoterapici adatti a tutte le esigenze.