venerdì 6 giugno 2008

Dal sapone allo stomaco: viaggio alla scoperta dei metalli pesanti

Il titolo potrà preoccupare qualche lettore, ma non preoccupatevi che la via della pazzia è ancora lunga.Come può il semplice gesto di lavarci le mani portare nel nostro organismo metalli tossici quali mercurio e piombo?  

I metalli pesanti sono presenti nel cibo, nell'aria che respiriamo, nell'acqua che beviamo; alcuni di loro (selenio e rame) sono indispensabili al nostro organismo, ma in misura quasi irrilevabile. Diversamente provocherebbero tutta una serie di malattie estremamente significative. Possiamo ingerire i metalli tramite l'acqua potabile che passa nelle tubature di piombo non perfettamente manutenute, ma anche mangiando pesce (e altri alimenti) ricco di mercurio.

Non è facile farli espellere dal nostro organismo, se ci si trova davanti a seri casi di intossicazione, quindi facilmente rilevabile, si ricorre ad una terapia chelante, che li solubilizza e ci aiuta a disintossicarci. Per tutti gli altri casi, è difficile che ci si accorga che la causa dei nostri acciacchi possa essere dovuta ai metalli. 

Nota dolente, i metalli pesanti non vengono distrutti o dissolti da niente, possono concentrarsi in agglomerati e "precipitare" sul fondo degli oceani, indigesti bocconi per i pesci più grulli. Ma i pesci sono furbi, e infatti non lo ingerirebbero se fosse per loro.

 

Ma che c'entriamo noi con il nostro sapone?

Un componente onnipresente nei nostri detergenti, il Tetrasodium Edta, funge da chelante dei nostri cari amici. Una volta arrivato in mare o nei fiumi tramite le fognature, riesce a smuovere/solubilizzare i metalli che risiedono  sul fondale. Quindi l'agglomerato si "disagglomera" e viene reso disponibile attraverso l'acqua agli organismi acquatici. I quali, come noi, assumono questi felici ingredienti respirando e mangiando. Il pesce che si nutre di plancton accumula nell'organismo dosi minime di elementi tossici, ma il pesce che si trova al vertice della catena alimentare, assorbe dosi maggiori poichè lo ingerisce sia dall'acqua che dai numerosi pesci che mangia, Più il pesce è grande, maggiore sarà la quantità di tossine che ha nel suo organismo.

E' per questo che si suggerisce di mangiare con scarsissima frequenza prelibatezze quali tonno e pescespada, ma in ogni caso va fatta attenzione a tutti i pesci che si nutrono di altri pesci, preferendo anche il consumo di prodotti ittici marini piuttosto che provenienti da acque dolci "Quando il pH dell'acqua diminuisce, la solubilità del metallo aumenta e le particelle del metallo diventano più mobili. Ecco perchè i metalli sono più tossici in acque dolci"  (corso di chimica dell'Università degli studi della Basilicata).

Lavarsi le mani o i capelli, o fare una doccia, diventano quindi un momento di riflessione e di ecoconsumo: evitando inutili ingredienti inquinanti non danneggiamo l'ecosistema e non danneggiamo la nostra precaria salute.

 

Naturalmente i metalli pesanti  si diffondono in svariati modi, ma se nel nostro piccolo possiamo evitare di autoinquinarci è meglio, no? 


 

 

2 commenti:

  1. Quindi il sapone se da un lato inquina, dall'altro favorisce lo 'scioglimento' dei metalli pesanti? Ho capito bene?

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  2. Si, ma le due cose non sono in contrapposizione

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