mercoledì 2 settembre 2009

Scambiamo gli abiti dei nostri bambini

Di quanto abbigliamento hanno bisogno i bambini nei primi anni della loro vita?

Non so fare una stima precisa, ma quando vedo le mie amiche mamme mi viene da quantificare il tutto con una parola: TANTISSIMO.

Nei primi mesi soprattutto, quando ogni settimana aggiungo centimetri e peso ai loro corpicini, c'è necessità di decine di cambi, che magari vengono usati per pochi giorni prima di passare alla misura successiva: bodies, tutine, calzini, accessori...

Quando iniziano a crescere poi, si riesce a metter loro un capo per una decina di volte, per non parlare di eventuale abbigliamento invernale quale piumini, giacche, cappottini. A metà inverno gli escono già fuori le braccia dalle maniche, o li vediamo entrare a fatica in un giacchino chiuso. E' quindi un continuo alternarsi di tonnellate di abbigliamento che, a differenza di noi adulti, si riesce a usare solo per pochi mesi, se non per poche settimane.

Al di là del sentimentalismo che ammanta il primo pigiamino, il delizioso vestitino micro o il primo paio di piccole scarpe, sarebbe improponibile pensare di tenere tutto il vestiario dei propri figli da 0 mesi a 10 anni.

In tempi di crisi ci si arrangia, come facevano le nostre mamme, e ultimamente noto con piacere che tra famiglie ma anche tra conoscenti è ritornato prepotentemente di moda lo scambio degli abitini. Non è difficile trovare una futura mamma alla ricerca di cambi per il proprio pargolo, ma se proprio abbiamo delle difficoltà possiamo iscriverci a qualche community quale Suesu ma anche, se si è di Roma, al gruppo Freecycle, del quale avevo parlato tempo fa. E' facilissimo inoltre portare tutto ciò che ancora è in buone condizioni in centri per l'infanzia, ospedali pediatrici, case famiglia; questa forse dovrebbe essere la prima scelta che si potrebbe fare per donare le nostre cose.

Oltre ai vestiti e accessori, è facile pensare che possiamo facilmente "liberare" i nostri armadi anche di ingombri più grandi: giocattoli in buone condizioni, passeggini, seggioloni, eventualmente lettini.

Come sempre, lo spirito che contraddistingue il "riciclo", lo scambio o comunque la cessione a titolo gratuito, è quello di far si che un oggetto che avrebbe ancora molto da offrire in termini di servizio/resa arrivi alla fine della sua vita completamente utilizzato.

Last but not least, secondo me sapere che un capo che a noi e al nostro bimbo è piaciuto tanto possa coprire e riscaldare se necessario un altro bambino è un bellissimo gesto d'amore.

4 commenti:

  1. Perfettamente daccordo!!!
    Io non ho quasi comprato niente ai miei figli in questi anni... Avendo una sorella con due figli di poco più grandi ho riciclato da lei seggiolini per l'auto, passeggini e carrozzine... e poi naturalmente abiti, pigiami, vestiti, biancheria. Le uniche cose che in questi anni ho comprato sono le scarpe perchè quelle dei miei nipoti arrivavano sempre in uno stato a dir poco pietoso!!!
    Ho anche un paio di amiche che hanno figli dell'età dei miei ma un pochino più grandi di stazza (che fortuna!!!) che mi passano un sacco di cose.
    Se dopo esser passati di mano in mano sono ancora in buono stato li metto da parte per un'amica che ha una figlia di sei anni...
    Insomma, se le cose sono ancora utilizzabili... UTILIZZIAMOLE!!!
    Un abbraccio
    Francesca

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  2. ottima iniziativa.. complimenti! Segnalo che in zona Milano se ne occupano anche i GAS, le mamme scambiano all'interno del gas con cui comprano :)

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  3. I bambini crescono, i vestiti diventano piccoli rapidamente e dobbiamo comprarne di nuovi.
    Alle giovani coppie viene in soccorso SwapCool.com, un un nuovo portale dove effettuare scambio di abiti per bambini, giochi e accessori. L’idea dello scambio non è nuova, ma su SwapCool.com è innovativa; non devi aspettare di scambiare una maglietta con una maglietta o attendere che a qualcuno piacciano I tuoi vestiti; su SwapCool.com si scambia a crediti, quindi inserendo un annuncio l’utente definirà il valore in crediti dell’oggetto (1 credito equivale ad 1 euro), in questo modo non c'è bisogno di aspettare fino a quando un utente voglia fare uno scambio diretto con te. Ogni qualvolta viene scambiato un oggetto chi lo cede riceverà i crediti equivalenti al valore dell’oggetto e viceversa a chi lo riceve saranno scalati i crediti equivalenti. In realtà con questo sistema all’inizio non hai nemmeno bisogno di avere cose da scambiare ma è possibile fare scambi non appena ti sarai registrato. Il servizio di inserzione è gratuito.

    Per chi ne ha bisogno SwapCool.com è senz’altro un bel risparmio.

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  4. Bellissima iniziativa!
    Grazie Manu per averla condivisa, ne estrapolo un post a sè stante!

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