lunedì 21 dicembre 2015

Gli articoli miracolosi

Negli ultimi anni, una serie infinita di blog e siti è andata via via imponendosi all'attenzione degli utenti del web; questa massa infinita di informazioni più o meno verificate, più o meno inventate, più o meno rimpallate di sito in sito solo per aumentare il numero di letture, ha la peculiarità di proporci miracoli ad ogni angolo.
Con la tecnica del marketing da quattro soldi che ormai si sta diffondendo a macchia d'olio, i novelli editorialisti compongono un titolo eclatante che promette mirabolanti contenuti, ma lo sforzo spesso si ferma alla meraviglia del titolo.

Come l'ultimo che mi è capitato di leggere:
"Potresti avere 15 kg di tossine nel tuo intestino, ecco come spazzarle via"

Diciamo che il titolo incuriosisce, e il fatto che molti organismi siano effettivamente pieni di tossine a partire dall'intestino, costituisce un invito ad andare avanti nella lettura.
Il post in sé è abbastanza anonimo, così come lo è la miracolosa soluzione ai problemi di una intera vita:
prendere da uno a tre cucchiai di farina di semi di lino mescolata ad un poco di kefir per almeno tre settimane.
Questo "efficacissimo" rimedio porterebbe una serie infinita di benefici e a una sicura (?) rimozione delle tossine dal nostro corpo.

Ammesso e non concesso che questo rimedio possa effettivamente funzionare, vi dico subito che un organismo con forte disbiosi, o con transito intestinale difficile, rischia con questo metodo di avere un peggioramento dei sintomi oltre che ad aggiungerne altri.
La quantità di fibra contenuta nei semi di lino può infatti fare, se non adeguatamente lubrificata e irrorata, fare ancora più massa che non si riuscirà ad espellere, provocando gonfiori, stitichezza, nausea e altri bei sintomi.
Scrivo questo perché ho letto le testimonianze dirette di chi lo ha provato, e se dovessi fare una statistica, le possibilità di successo sono scarsissime.

Di articoli mirabolanti ce ne sono molti, di risultati efficaci e duraturi nel tempo molto pochi,
Il faidate, in questi casi, è peggio dell'inazione.

Cosa fare, quindi, di fronte all'ennesima fonte che ci promette la risoluzione dei nostri problemi di salute?
Innanzitutto, informarci e verificare da dove proviene.
Poi, considerare che non tutte le soluzioni proposte sono adatte ad ognuno di noi ma che anzi potrebbero causarci problemi.
Successivamente, imparare a conoscere il nostro corpo e a sentire ciò di cui ha bisogno, ma anche a selezionare razionalmente: se seguiamo ad esempio una monodieta ricca di carboidrati e povera di fibre, ce ne dovremmo rendere conto da soli che stiamo percorrendo una strada sbagliata, prima ancora che sia il corpo a protestare.
Se possibile, sarebbe bene iniziare a documentarci e a fare del nostro benessere un argomento di studio: di testi seri sull'alimentazione ce ne sono tanti, sempre che non andiamo appresso a quelli che vanno in giro a fare i bastian contrari.
E per ultimo, rivolgiamoci a qualcuno che possa aiutarci ad acquisire una consapevolezza, alimentare e corporea, e che possa darci degli strumenti con i quali lavorare per tutta la vita.




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