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mercoledì 23 settembre 2009

Cosa c'è nel caffè?

Stamattina apro yahoo e trovo un interessante articolo sui componenti del caffe:

A cura de Il Pensiero Scientifico Editore
22/09/2009 17.37.00

Per cosa il mondo spende 90 miliardi di dollari all’anno? Per una tossina vegetale nata come antibatterico che ha poteri stimolanti sugli esseri umani poiché blocca i nostri neurorecettori per l’adenosina, un composto che serve per addormentarci. Il caffè, in parole povere. Ma cosa c’è esattamente in una tazzina di caffè? Ce lo spiega la rivista WIRED.
Acqua
Una tazzina è costituita al 98,75% di acqua. Inoltre la caffeina è un diuretico, per cui i bevitori di caffè – soprattutto i neofiti – corrono spesso al bagno.
Etilfenoli
Gli scarafaggi li utilizzano come segnali chimici di pericolo. Noi li beviamo nel caffè.
Acido quinico
Conferisce al caffè il suo caratteristico, irresistibile aroma. Una curiosità: è tra i composti chimici dai quali viene sintetizzato il farmaco Tamiflu.
3,5 Acido dicaffeoilquinico
Un antiossidante dall’effetto benefico sul nostro organismo.
Dimetil-disulfide
Un prodotto della tostatura del caffè verde. È uno dei composti che dà alle feci umane il loro caratteristico odore, tra l’altro.
Acetilmetilcarbinolo
Un liquido giallo infiammabile presente anche nel burro e usato come aroma artificiale nei pop-corn.
Putrescina
Vi siete mai chiesti cosa dà alla carne marcia il suo mefitico odore? Eccola. E c’è anche nel vostro espresso.
Trigonellina
Dona al caffè il suo sapore e uccide i batteri Streptococcus mutans, responsabili della carie.  

Niacina
Ovvero vitamina B3, senza la quale vi amamlereste di pellagra.
Fonte: Di Justo P . What's Inside a Cup of Coffee? WIRED 22/09/09.
david frati

 

 

Cosa beviamo quindi?

Beviamo una tossina in grado di alterare l'equilibrio neurochimico e che, mentre ci dà una effimera sensazione di benessere, lavora all'interno scavando buche pericolose.

A fronte di un paio di componenti che possono essere validi ma che si trovano anche in altri alimenti più sani, c'è un inquietante elenco di sostanze chimiche da far spavento. Solo per citarne una, la putrescina.

La putrescina è il sottoprodotto della decomposizione della carne. E' un potente tossico per l'organismo e causa una serie di cattivi funzionamenti degli organi a partire dagli intestini. Solitamente si sviluppa quando mangiamo carne perchè la completa digestione della carne impiega tantissime ore (alcune fonti arrivano a contare oltre 160 ore, cioè quasi una settimana), e se pensiamo che una fetta di carne alla temperatura di 37 gradi va in putrefazione dopo due giorni al massimo, possiamo immaginare quante tossine (putrescine e altro) vaghino per il nostro corpo.

Come se non bastasse, ne aggiungiamo dell'altra bevendo caffè. Così, se per una disgraziata ipotesi fossimo riusciti a stare una settimana senza cibi carnei e quindi a detossinarci un pochino, ci beviamo una bella tazzina di caffè e passa tutto.

martedì 31 marzo 2009

E' primaveraaaaaa, drenate le tossineeee

E' arrivata, la sentiamo nell'aria.

E' primavera, e il primo regalo che possiamo farci per godere tutti i benefici di questa stagione di rinascita, è seguire un programma di depurazione dell'organismo.

E' il momento ideale, dopo aver mangiato più pesante e aver coperto al massimo i nostri corpi, di ripulire gli organi interni e di far prendere aria alla nostra pelle.

Cosa possiamo fare?

Intanto ripulire il terreno, cioè dare una "spazzata" generale a tutto.

Cosa usare per fare questo? Linfa di betulla, il rimedio per eccellenza che serve a preparare l'organismo ad altre cure.

La linfa di betulla gemmoderivato aiuta a drenare i liquidi in eccesso e contrasta quindi ritenzione sia di liquidi che ovviamente di tossine.

Andrebbe usato per due mesi consecutivi, prima di passare al secondo step, ma se abbiamo fretta possiamo "accelerare i tempi".

La posologia varia molto, volendo si potrebbe usare in questo modo: per i primi 20 giorni 40 gocce 15 minuti prima di colazione e 40 prima di pranzo, per i restanti 50 gocce prima di pranzo.

Poi, inizieremo a ripulire il nostro fegato:

Il Carciofo, il cardo mariano e il tarassaco sono le piante per eccellenza usate nella depurazione del fegato.

Solitamente a queste erbe se ne aggiungo altre, tutte con funzioni depurative generali o specifiche e anche drenanti; in commercio ci sono moltissimi prodotti già pronti, consiglio in ogni caso di andare da erboristerie che preparano personalmente i composti di erbe miscelando le tinture madri secondo l'esigenza personale. In questo caso, l'erborista saprà indicarvi sicuramente la posologia e i tempi, che generalmente sono di almeno un mese.

 

A questo trattamento andrebbe ovviamente seguito un percorso alimentare adeguato, che prevede il consumo di grandi quantità di frutta e verdura (le verdure amare in questo periodo specifico enfatizzano il processo di depurazione dell'organismo) e l'uso di semplice acqua come bevanda. Niente fritti, intingoli, cibi grassi o dolci che andrebbero ad appesantire l'apparato digerente e a rallentare l'eliminazione delle tossine, niente cibi eccessivamente calorici.

Cosa potrebbe accaderci nel frattempo?

Potremmo avere dei mal di testa più o meno sentiti, causati dall'eliminazione delle tossine che prima di essere espulse vengono smosse dai depositi e messe in circolo.

Potremmo avere delle "fioriture" di brufoli in viso, altro segno evidente dell'eliminazione.

Non preoccupiamoci per questi piccoli segnali, vuol dire che il fegato sta lavorando! Ovviamente se il disagio è forte il consiglio è sempre quello di rallentare con gli integratori o smettere per qualche giorno, sempre però mantenendo il regime alimentare.

Qui sotto riporto delle note informative sulle singole piante, nelle quali vengono indicate anche le controindicazioni che devono sempre essere lette prima di assumere i fitopreparati.

 

Buona disintossicazione!

 

 

 

Per maggiori informazioni sulla Linfa di betulla e sulla betulla in generale: qui

Per le altre erbe:

Tarassaco

Bardana

Carciofo

cardo mariano