lunedì 13 settembre 2010

Il dilemma del... (consumatore) onnivoro

Il consumatore in quanto tale e non in quanto persona dotata di una mente e un corpo che si fondono e interagiscono, va decisamente in crisi di fronte ad una tipologia di merce o servizio dalla quale ormai diffida: la prestazione gratuita.

L'oggetto, la consulenza, il servizio gratuiti mettono in crisi l'entità consumatore e gli accendono mille campanelli:

"Sarà gratis, ma a me quella volta  volevano regalare un viaggio dovevo comprare  un appartamento in comproprietà..."

"Sarà gratis, ma quel volume su Padre Pio omaggio nascondeva l'acquisto dell'enciclopedia in 22000 volumi di tutti i santi apparsi sulla terra..."

"Sarà gratis, ma l'ultima volta che un dentista mi ha fatto una visita di controllo poi mi ha presentato un preventivo da urlo..."

"Sarà gratis, ma la prima consulenza dall'avvocato non è servita a molto..."

 

Insomma, abituato com'è a prendere fregature nascoste dalla parola gratis, l'essere umano alla parola gratis si trasforma in entità consumatore e fa salire tutta una serie di meccanismi di difesa.

E' per questo motivo che la mia iniziativa di offrire una consulenza gratuita (compresi eventuali piccoli rimedi) di nutrizione, fiori di bach e naturopatia in generale, e che avevo proposto a persone che mi conoscono, è finita con un insuccesso clamoroso. Solo una persona tra le oltre duecento invitate si è "fidata" e ha avuto modo di usufruire di una consulenza di fiori di Bach compresa la boccettina.

Era un modo per farmi conoscere, per vedere se il mio futuro lavoro può essere questo (e quindi coincidere con ciò che più mi piace) oppure dovrò farlo solo come hobby. Ma neanche le persone che mi conoscono hanno aderito all'iniziativa, segno evidente che il gratuito ormai fa paura.

Al di là del mio piccolo personale insuccesso, constato ogni giorno questa sensazione. Il consumatore se non paga diffida.

Se gli offri del cibo gratis si abbofferà, se getti in aria denaro si getterà in terra pur di prenderlo, per qualsiasi altra cosa il non pagare è sinonimo di cattiva qualità, raggiro, scarse competenze.

Pertanto, l'unico modo di acquisire credibilità in questo mondo è fissare delle tariffe, prezzare qualsiasi cosa, anche il consiglio più semplice e stupido: se lo pagano lo riterranno oro colato. Diversamente, per quanto tu sappia che possa essere efficace, sarà assolutamente ignorato.

2 commenti:

  1. Ciao Barbara,
    ho letto il tuo intervento sul mio blog approposito dell'MCS. Come faccio a contattarti privatamente? Mi interessa molto il discorso delle piante disintossicanti perchè credo che la disintossicazione e l'evitamento (ossia stare lontani dalle fonti inquinanti) siano tutto sommato le uniche strade veramente utili ed efficaci!
    Un abbraccio
    Francesca

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  2. davvero un peccato.
    ma anche un forte indicatore sociale da tenere in considerazione, e combattere per quanto possibile.
    tu però non smettere di provarci :)
    B.

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