venerdì 16 maggio 2008

L'omeopatia è il male del secolo?

A fronte della notizia rimbalzata su tutti i media della povera ragazza diabetica morta a causa della sconsideratezza di una persona, è tornato alla ribalta l'argomento preferito da scienziati e medici allopatici: la guerra globale all'omeopatia.

Un singolo episodio, scaturito dalla superficialità di una persona che probabilmente non aveva nemmeno l'abilitazione a praticare, è sufficiente per buttare benzina sul rogo della strega omeopatia.

Ma, come in tutte le cacce alle streghe , la frenesia annebbia le menti e non ci fa ragionare, lasciandoci in balia dei soliti titoloni a caccia di lettori e dei soliti detrattori che vorrebbero rifilarci sempre più farmaci.

Fermiamoci a ragionare: cos’è l’omeopatia? E’ forse bene citare un pensiero di Hahnemann, il suo creatore :

Il medicamento che agendo su uomini in buona salute ha potuto produrre il maggior numero di sintomi simili a quelli della malattia che si deve trattare, è in effetti il solo in grado di ristabilire lo stato di salute".

Curare quindi la malattia con il simile.

C’è da precisare anche, e forse questo non tutti lo sanno, che l’omeopata è un medico, non è mai un operatore del benessere. Un medico che sceglie di curare per vie diverse, ma che ha conseguito regolare laurea e abilitazione. Un medico che non si sognerebbe mai di togliere un farmaco salvavita o di sconsigliare un intervento chirurgico laddove necessario.

Perché quindi un solo episodio è sufficiente a scatenare tanto putiferio?

Perché non denunciare invece tutti i giorni le numerose vittime di farmaci supersperimentati?

Nel frattempo però, un numero sempre maggiore di persone in Italia vorrebbe curarsi con l’omeopatia. Che sia forse una manovra per farle desistere?

 

 

Vi rimando alla lettura del seguente articolo di AAM Terranova, http://www.aamterranuova.it/article2173.htm e della selezione di articoli dal sito Lifegate,  http://www.lifegate.it/salute/rubrica.php?id_rubrica=30&pg_articolo=1

Buona lettura e diffidate dai facili sensazionalismi

6 commenti:

  1. Applaudo lla nascita di questo blog! ;-)
    Uffa.. devo però iniziare a fare la rompi** proprio nel primo post? uff...
    Insomma, devo dissentire su quella frase in grassetto: purtroppo un omeopata NON È un medico. Che ci siano medici che decidano di darsi all'omeopatia, è vero, anzi ben vengano, ma PURTROPPO la maggioranza degli omeopati che esercitano non hanno conseguito una laurea in medicina. E parlo di persone brave e oneste, non di ciarlatani.

    RispondiElimina
  2. È che la gente non capisce che chi ha interrotto l'insulina a quella ragazza era un ciarlatano, punto. A qualunque omeopata SERIO non sarebbe mai nemmeno passata l'idea di sospendere la cura.

    RispondiElimina
  3. Liz, quale rompi?
    Per quel che riguarda i professionisti che frequento, sono tutti medici, ma mi rendo conto alla luce degli scandali dei dentisti o di altri eventi che i ciarlatani sono troppi e ovunque.

    RispondiElimina
  4. Credo sia meglio adottare una terminologia esatta, ovvero "medico omeopata" (vedi S.I.M.O. http://www.omeomed.net/sub_index/registro.php) anche nel quotidiano, parlando con gli amici o i familiari. Purtroppo io accuso in Alto Adige un problema di stratificazione con gli "omeopati" di formazione germanica, dove le scuole e la pratica sono riconosciute, ma non sono medici. Conosco degli omeopati di trentennale esperienza che non mi sento di definire dei "ciarlatani", ma dai quali io per scelta personale non vado - mi fido di più quasi dei farmacisti omeopati, da noi ben diffusi. Ma se vado a vedere l'elenco che mi propone la SIMO in regione... il nulla!

    RispondiElimina
  5. Ma in Italia c'è una legislazione al riguardo??? L'omeopata DEVE essere un medico o semplicemente PUO' essere un medico?
    Il mio medico di base è anche un bravissimo omeopata e agopunturista... però è un medico prima di ogni altra cosa... Non so se mi fiderei di qualcun'altro!!!
    Un abbraccio
    Francesca

    RispondiElimina
  6. Ciao a tutti
    Vi racconto una storiella
    Sedici anni fa circa assistevo alla vivace discussione(quasi da andare alle mani) presso l'universita di farmacia di Urbino fra un docente farmacista e un erborsita L'erborista elogiava le virtu dell'omeopatia e il docente affermava convintissimo che l omeopatia non aveva nessuna efficacia. Questo succedeva quando ancora i prodotti omeopatici non erano venduti nelle farmacie Anzi anche alcune riviste mediche a quel tempo affermavano che l'omeopatia non aveva nessun effetto terapeutico Poi col tempo le leggi sono cambiate e purtroppo la vendita dei prodotti omeopatici è diventata riservata escusivamente solo ai farmacisti Ma come dico io , prima i farmacisti dicevano che l'omeopatia non faceva niente (alcuni addirittura dicevano che faceva male) e poi dopo un po di anni ti riempiono i loro scaffali con questi prodotti Nel tempo ho anche saputo che molti di questi prodotti sono stati ritirati dal commercio Come mai?
    Ognuno tira l'acqua al suo mulino, quando gli fa comodo
    Ciao BluStar

    RispondiElimina