venerdì 5 marzo 2010

Intervista a: Madre Natura Bio

Da oggi apriamo una nuova rubrica, dedicata alle realtà che si occupano veramente di bio, ambiente, ecologia.

Iniziamo intervistando Angela, proprietaria del negozio online e fisico Madre Natura Bio (http://madrenaturabio.com/).

Il negozio fisico si trova a Bellizzi, in provincia di Salerno.

Angela oggi ci parlerà della cosmesi eco biologica e del suo negozio.


Biosipuò:

"Innanzitutto, spiegaci cosa significa ecobio e perchè hai deciso di occuparti di questa particolare competenza nell'ampio settore della cosmesi"

Angela:

"Per me la cosmesi eco bio è stata una bella e sconcertante scoperta. Io ero un'accanita consumatrice di cosmesi di profumeria e confesso che prima ci passavo le ore nei negozi a scegliermi la cremina adatta e il makeup. Poi, navigando in rete, mi sono imbattuta in alcuni forum di cosmesi naturale e li mi si è aperto un mondo.
Non solo ho imparato a leggere gli INCI dei prodotti cosmetici ma anche a capire quanto la cosmesi tradizionale fosse vuota e a volte dannosa per la nostra pelle.
Ho imparato che ecobio significa rispetto per la salute della pelle e dell'ambiente perchè i cosmetici che usiamo non solo penetrano nella nostra pelle ma finiscono anche nella pattumiera e negli scarichi dove vanno ad inquinare terra ed acqua.
Ho scelto questa branca della cosmetica perchè so che molti dei problemi che la nostra pelle ha oggi sono dovuti ad anni di cosmesi petrolifera e siliconica. Le grandi case cosmetiche hanno venduto per anni cremine fatte con materie prime scadenti e sintetiche pagate dal consumatore a peso d'oro. Certo che la cosmesi bio non fa miracoli ma almeno ha un ottimo rapporto qualità/prezzo ed è compatibile con la nostra pelle.”

Biosipuò:

Certo che la cosmesi bio non fa miracoli ma almeno ha un ottimo rapporto qualità/prezzo ed è compatibile con la nostra pelle.


E' interessante questa tua considerazione, visto l'atteggiamento miracolistico che le case cosmetiche hanno per ogni loro creazione.
Mi sento di confermare la tua frase e di consigliare ai lettori di fare molta attenzione alle trappole che la pubblicità ci tende e di badare alla sostanza.
E a proposito di sostanza, vuoi parlarci del tuo progetto negozio fisico/online e dei criteri di selezione dei prodotti che proponi?”

Angela:

“Il negozio fisico l'ho aperto alcuni mesi fa ed è esattamente il negozio che avrei voluto trovare come consumatrice: carino, plurimarche e dai prezzi contenuti.
I prodotti che ho scelto (e continuo a scegliere) sono per la maggior parte quelli di cui si parla di più on line. Marche come la Weleda, La Lavera e la Sante sono abbastanza popolari nel mondo bio ma ci sono anche marche emergenti e di successo come la Fitocose, la Verdesativa, la Bioearth, la Tea etc che fanno proprio dei bei cosmetici naturali e che stanno conquistando fiducia presso clientela. Alcuni prodotti li avevo già provati, altri invece vado a leggerne le recensioni per capire se piacciono o meno.
Infine ci sono quelli che scelgo anche solo per una buona impressione sperando abbiano un riscontro positivo.”

Biosipuò:

. "Come risponde il consumatore a queste proposte? E' informato, riesce a percepire la differenza tra il cosmetico commerciale o di successo e quello ecobio?"


Angela:

“Il consumatore locale purtroppo non ha molta conoscenza della cosmesi biologica perciò sto incontrando alcune difficoltà a promuovere i miei prodotti. La gente è ancora troppo presa da ciò che le propina la pubblicità e se non ha specifici problemi dermatologici non si avventura nel campo del naturale.
Diverso è il discorso per il consumatore che usa internet. Di solito le persone che vanno in rete e partecipano ai forum di bio eco hanno già un background di conoscenze base e sono orientati a provare i prodotti e magari a "convertirsi" del tutto al naturale. La maggior parte della mia clientela proviene dalla rete e sa già quello che vuole.”


Biosipuò:

“E' importante quindi fare una campagna che sensibilizzi le persone che non vanno sul web.
Un'ultima domanda: cosa consiglieresti alle persone che per la prima volta approcciano il mondo del cosmetico ecobioetico? Dacci uno "starter kit" di prodotti che non devono mancare in un beauty”


Angela:

“Ai nuovi clienti io consiglio sempre di provare i prodotti e infatti ho dato campioncini a destra e a manca perchè più delle chiacchiere contano i fatti e le recensioni d'uso. Poi consiglio d'imparare almeno ad evitare determinate sostanze che si trovano nei cosmetici commerciali che possono essere allergizzanti e non salutari per la pelle.
Nel beauty non dovrebbero mai mancare un buon prodotto detergente (che sia latte, sapone o schiume) e uno idratante (creme o gel) adatti al tipo di pelle. Anche se non ci si trucca bisogna comunque pulire la pelle e darle la giusta idratazione per conservarla sana e bella per molto tempo.”


Biosipuò:

"Grazie per il tempo che ci hai dedicato e buon lavoro".

Il negozio lo potete trovare online all'indirizzo: www.madrenaturabio.com/

3 commenti:

  1. Bella questa rubrica!!!
    Io sono consumatrice Fitocose da quasi due anni e mi trovo molto bene.
    Adesso ho scoperto che mio marito è allergico a tutti i conservanti industriali, non solo quelli alimentari ma anche quelli contenuti nei cosmetici, saponi, bagni schiuma e dentifrici...
    E vai con il naturale anche per lui...
    Dovrò fare un grosso ordine!!!
    Auguro ad Angela tanta tanta fortuna con il suo negozio e un grande IN BOCCA AL LUPO!
    Un abbraccio
    Francesca

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  2. Credo che passerò spesso a visitare il tuo blog perché tratti un argomento che mi interessa molto e così potrò approfittare del tuo lavoro....
    Ciao!

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  3. E' vero che il mondo dei cosmetici bio è ancora poco conosciuto, e il consumatore medio si fida delle grandi marche di profumeria lasciandosi influenzare dalle pubblucità, ma rispetto al passato noto che pian piano l'informazione dei consumatori stia crescendo, basta vedere in rete quanti siti ci sono, forum e video che parlanano di cosmesi naturale. E' da notare anche la tenzenza delle case cosmetiche non bio a introdurre nei loro prodotti, sia pure siliconici e petroliferi, sostante naturali "ad effetto", come ad esempio aloe vera, burro di karitè, olii pregiati ecc... e di scriverlo in bella vista sulla confezione anche se spesso queste sostanze si trovano alla fine degli Inci e quindi in quantità minime. Hanno capito che l'interesse per la bellezza naturale sta aumentando e attraverso internet è facile ottenere informazioni e review su un prodotto. Questi prodotti a metà tra il sintetico e il naturale, e che soprattutto sono di facile reperibilità, attirano subito l'attenzione del consumatore che non vuole perdere troppo tempo a cercare un prodotto che sia completamente "verde". Anche perchè convertirsi al bio vuol dire fare lunghe ricerche, sia per cercare il prodotto potenzialmente adatto, sia poi per trovarlo materialmente, perchè non sono molti i negozi che distribuiscono marche bio, e magari non tutti vogliono fare ordini online. Quindi queste ricerche possono a volte diventare estenuanti, specialmente all'inizio quando non si capisce un tubo di INCI e quindi bisogna affidarsi completamente alle recensioni di altri. Quindi convertirsi vuol dire anche studiare e incominciare a capire da soli quando un prodotto può essere buono o meno. Per fare questo ci vogliono mesi, anni. Ma sicuramente la consapevolezza che molti prodotti contengono sostanze di scarsa qualità e potenzialemente dannose, sarà la molla per informarsi sempre di più.
    Ringrazio Angela per aver aperto il suo negozio....così come lei, è proprio il negozio che desideravo! :-) (sono sua cliente)

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