martedì 16 marzo 2010

Proteggi il tuo seno

Fonte: Miglioriamo.it

 

Ho trovato questo interessante articolo, del quale "corsiverò" le frasi che mi hanno colpita.

Autore: Francesca Forcella Cillo

Proteggi il tuo seno, usa bene il reggiseno!

La consapevolezza del proprio corpo, dei suoi bisogni e delle giuste cure per mantenerlo sempre in salute è una parte importante del tuo percorso di miglioramento personale.

A cominciare dall’alimentazione e dal corretto stile di vita: scelte che posso influenzare fortemente il tuo stato di salute, come spiego nel mio programma Energy Training.

Ma anche quando scegli il tuo abbigliamento devi saper fare le scelte migliori per la tua salute. Per esempio, il reggiseno.

Secondo alcune ricerche, circa il 75% delle donne occidentali indossa un reggiseno della misura sbagliata e sottopone quotidianamente il proprio seno a costrizioni innaturali e fastidiose.

Per prima cosa, quindi, accertati che il tuo reggiseno sia della taglia giusta. In Italia, le misure sono indicate genericamente come prima, seconda, terza e così via. Ma sono misure che non tengono conto delle diverse costituzioni del fisico femminile.

Le misure migliori sono quelle francesi che incrociano due dati: misura del torace sotto il seno e coppa. Il primo è un numero a due cifre (per esempio 75, 80, 85), mentre il secondo è indicato da una lettera (A, B, C).

Quando acquisti un reggiseno scegli bene la misura: non deve stringere ma deve sostenere comodamente, il seno deve essere contenuto comodamente nella coppa e una volta chiuso devi poter infilare due dita sotto le fasce laterali.

Una volta acquistato, poi, va usato correttamente: in nessun caso va tenuto per dormire e non andrebbe portato più di 12 ore al giorno.

Bisogna anche toglierlo quando fai ginnastica e a casa puoi senz’altro approfittarne per far respirare un po’ il tuo seno.

Periodicamente inoltre è utile massaggiarsi il seno, specie dopo che togli il reggiseno. Fai attenzione anche quando hai il ciclo, poiché di solito il volume del seno aumenta e potrebbe soffrire maggiormente la compressione.

Non sceglierlo mai solo perché è carino o ti piace il colore se lo senti troppo stretto: la compressione di un reggiseno sbagliato può fare molti danni a causa della continua compressione che attua sui grandi gruppi di linfonodi posti nelle ascelle e nella parte alta del torace.

Secondo Soma and Syd Singers, autori di Dressed To Kill: The Link Between Breast Cancer and Bras (”Vestito per uccidere: il legame fra tumori al seno e reggiseno”) i dotti linfatici sono molto sottili e particolarmente sensibili alla pressione, quindi si possono comprimere con facilità, impedendo loro di esercitare la funzione di pulizia dei tessuti del seno e di espellere le tossine dall’organismo. Dopo 15-20 anni di pressione costante, questa costrizione può causare conseguenze molto gravi come il cancro.

Gli autori hanno svolto una ricerca durata 30 mesi e condotta su un campione di 4000 donne in 5 grandi città degli USA.

Le intervistate erano tutte di età compresa tra i 30 e i 79 anni, di ceto medio e bianche. A metà di queste era stato diagnosticato un tumore al seno.

Quasi tutte le donne si dichiaravano insoddisfatte del loro seno, ma la parte del gruppo che dichiarava di scegliere il reggiseno per l’apparenza, ignorando completamente gonfiori, dolori e fastidi, aveva il doppio di incidenza del tumore rispetto alle altre.

Inoltre, a 3 donne su 4 che dichiaravano di dormire con il reggiseno (portandolo quindi ininterrottamente per lunghi periodi) era stato diagnosticato questo tumore.

Sempre secondo le stesse ricerche, solo una donna su 168, tra quelle che non portavano reggiseno, contraeva questo tumore: la stessa percentuale degli uomini!

Quindi resta in ascolto del tuo corpo ed evita come la peste i reggiseni di bassa qualità, troppo stretti o che ti danno fastidio. Non sottovalutare mai il tuo disagio, né tantomeno gonfiori e dolori.

Naturalmente, ci sono anche altri fattori che aumentano la possibilità di tumore al seno, come l’uso di contraccettivi ormonali, il consumo di alcool costante, la mancanza di attività fisica, l’obesità, il fumo attivo e passivo, un’alimentazione ricca di proteine animali, oltre alla storia personale e familiare della donna.

In ogni caso, tenersi sempre informati è già un ottimo punto di partenza per praticare una sana prevenzione.

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